Il segreto di Mr. Darcy in un articolo di Elvira Serra

dal Corriere della Sera del 26 novembre 2011

Benedetta influenza! Cinque giorni a letto con l’influenza, infatti, hanno fatto scoprire ad Elvira Serra (giornalista di comprovata fede femminista che tiene il blog “La 27ma ora” sul sito del Corriere della Sera) il nostro amatissimo Orgoglio e Pregiudizio e, soprattutto, la figura ormai mitica di Mr. Darcy.
Ne è scaturito un articolo illuminante che provoca una vera e propria “ola” di tutte noi Janeite per la lucidità con cui viene spiegato, a beneficio di chi ancora non lo conosce, “che cos’è” per noi donne moderne questa categoria del pensiero, praticamente un vero archetipo sociale,  “Mr. Darcy” (ma anche Elizabeth Bennet e, nel complesso, Orgoglio e Pregiudizio e Jane Austen in generale).
Anticipo che troverete un’opinione precisa sui tre Darcy dello schermo (Lawrence Olivier, Colin Firth e Matthew MacFadyen): non infervoratevi, si tratta, appunto, di un’opinione personale dell’autrice dell’articolo e, giustamente, su questo ognuna di noi ha un proprio favorito (personalmente, sono molto salomonica – o confusa da cotanto fascino? –  perché fatico a fare a meno di uno qualsiasi di questi, ognuno rappresenta un punto di vista diverso su Darcy). In breve, il vostro favorito non è detto che coincida con il suo. De gustibus non disputandum est, dicevano i nostri saggi avi latini.
Premesso questo, non mi resta che dire: Grazie, Elvira!

Di seguito, le pagine dell’articolo uscito lo scorso 26 novembre sul Corriere della Sera (per le quali ringrazio nuovamente il sito zeroviolenzadonne.it che pubblica una rassegna stampa sempre puntuale e a tutto campo).

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– Link all’articolo in PDF dal sito zeroviolenzadonne.it.
– Da non perdere anche la pagina del blog di Elvira Serra, con le sue riflessioni in libertà su Mr. Darcy ed i puntualissimi commenti di molte fedelissime Janeite!

Silvia Ogier

5 pensieri su “Il segreto di Mr. Darcy in un articolo di Elvira Serra

  1. Donisan

    Ah,Mr Darcy, Mr Darcy… senza scomodare cotanti/e intellettuali, chi potrebbe rimanere insensibile al suo fascino? E’ bello, ricco, virile, d’animo nobile e, soprattutto, è follemente innamorato di te anche se non sei proprio bellissima, nè ricca e hai una famiglia francamente imbarazzante (ve la immaginate una suocera come La signora Bennet?).
    Quanto a Robert Downey Jr. e Chris Martin (il leader dei Coldplay), possono anch’essi essere associati a degli archetipi maschili: “l’adorabile canaglia” (un po’ come Wickham, che però tanto adorabile non è, almeno se accettiamo alla lettera il punto di vista dominante del romanzo, quello della voce narrante) e il “bello, bravo e buono” (una specie di Mr Darcy dunque ma decisamente più fragile e “femminile”).
    Sui Mr Darcy del piccolo e grande schermo: Lawrence Olivier era indubbiamente bello ma rispetto al personaggio che interpretava aveva almeno dieci anni di più (come del resto anche la “sua” Elizabeth, la bravissima Greer Garson); Colin Firth, affascinante ma un po’ troppo scorbutico (Mr Darcy dimostra, in alcuni scambi con Elizabeth, di avere un certo senso dell’umorismo, in caso contrario come avrebbe potuto essere il migliore amico di un uomo come Bingley?); infine Matthew MacFayden, stroncato dalla Serra, ma a me non sembrava così male (fisicamente è quello che assomiglia di più al “mio” Mr Darcy).
    Ah, Mr Darcy….

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    1. Sylvia-66

      Ah, Mr. Darcy! Basta la parola, potremmo dire…
      Ideale ma senza essere perfetto. Azzeccatissima antitesi dell’insipido e noiosissimo principe azzurro. Modello per qualunque essere umano di genere maschile. Oggetto del desiderio di qualunque essere umano di genere femminile.

      Lawrence Olivier me lo ha fatto conoscere, Colin Firth lo ha definito nella mia mente, Matthew MacFadyen lo ha concretizzato per i miei occhi (e le mie orecchie: anche soltanto per la sua voce, è decisamente il mio Darcy!).
      E’ vero, quest’ultimo è stato aspramente criticato ma anche a me è piaciuto molto. E non a discapito degli altri, come si può ben capire: non riesco a fare a meno di nessuno dei tre.

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  2. Sylvia-66

    Aggiungo una nota: non conosco (mea culpa ma rimedierò) il Darcy di David Rintoul, nell’edizione BBC del 1980 che ha per sceneggiatrice la grande e contestata scrittrice femminista Fay Weldon: la curiosità è enorme!

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  3. Donisan

    Ho acquistato il dvd di quella edizione dopo aver letto “Jane Austen for dummies” di J.E. Klingel Ray, appassionata Janeite (a proposito,consiglio anche questo libro, una lettura davvero piacevole): secondo l’autrice, la protagonista, Elizabeth Garvie, è “the ultimate Elizabeth Bennet”, addirittura meglio della pur affascinante Jennifer Ehle, cui mancherebbe un po’ di vivacità (e di civetteria) e inoltre non sarebbe abbastanza “petite” (piccola e snella). Quanto a David Rintoul, bè, è indubbiamente alto e bello come si conviene al personaggio (peccato per quella chioma troppo ricciuta, non mi sembra gli doni molto, avrei preferito un taglio alla “Brutus” oppure le chiome ondulate come Colin Firth), ma un po’ troppo “stoccafisso” (tranne quando il suo sguardo si posa su Elizabeth, lì mostra in effetti un minimo di calore); penso tuttavia che anche lui aggiunga qualcosa al personaggio di Mr.Darcy. Mi saprai dire. La sceneggiatura di Fay Weldon è divertente e molto “teatrale”, soprattutto la prima parte (le scene iniziali vengono presentate come una serie di quadri, in un modo che fa pensare a certe commedie settecentesche, come ad esempio “Così va il mondo” di Congreve); Mrs Bennet e le sue tre figlie minori vengono trattate con indulgenza, Mr Bennet è colto e intelligente ma decisamente eccentrico, Mr. Collins adeguatamente grosso e goffo (persino la Aidan, nonostante la sua fedeltà al romanzo originale, si è lasciata influenzare dalla rappresentazione che ne è stata data nello sceneggiato del 1995, e lo ha descritto come un uomo piccolo), ed Elizabeth “flirta” inconsapevolmente con Darcy che pure dichiara di trovare insopportabile.
    Buona visione, dunque!
    A proposito, sei tornata dal tuo viaggio in Inghilterra?

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  4. romina angelici

    Sto continuando la mia personalissima rassegna stampa, anche andando a ritroso nel tempo grazie ai tuoi link e devo dire che questo articolo della Serra con tanto di pagina personale del blog è stato divertente. Mi piace lei, donna libera, che deve capitolare e arrendersi sia a Jane Austen sia a Mr Darcy. Mi piace il collage di opinioni illustri che ha raccolto su Orgoglio e Pregiudizio e non mi ha stupito il fatto che tutti lo conoscessero e potessero darne un loro giudizio. Penso che ognuna, leggendone, si sia raffigurata in testa il proprio Mr Darcy e Matthew MacFayden altro che n.c.! si avvicina di molto al mio. quando ho sentito la voce originale, poi…
    Cmq, anche il mio Mr Darcy è adorabile.
    Colin Firth -non so perché- ma non riesco a vederlo con altri che con Bridget Jones!

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