Nel 2017 ricorrevano i duecento anni dalla morte di Jane Austen e il mondo intero le rese omaggio con una miriade di eventi per celebrare il suo genio. Di fronte a quella varietà e quantità di celebrazioni mi trovai a chiedermi quali fossero state le tappe di questa strada lunga due secoli che aveva portato Miss Austen dalla canonica di Steventon, nella contea inglese dello Hampshire dove era nata nel dicembre del 1775, alla conquista di ogni angolo, e cuore, dell’intero pianeta. Sapevo che c’era stato un periodo di oblio dopo la sua morte perché i suoi romanzi non venivano più pubblicati, ma già alla fine dell’Ottocento era apparsa la meravigliosa Peacock Edition del suo darling child, Orgoglio e Pregiudizio, con una prefazione che inventava il termine Janeite per individuare i suoi ammiratori – a riprova che in quel periodo Miss Austen da Steventon aveva già conquistato un folto numero di fedelissimi e devoti seguaci. Sapevo anche che nel fantastico, irripetibile ed indimenticabile biennio 1995-1996, che peraltro ho vissuto in prima persona, il cinema e la televisione se ne erano perdutamente innamorati trasformandola in una stella di prima grandezza della settima arte, e facendola conoscere e amare in tutto il mondo. Che altro era successo? Quando? Come siamo arrivati a Jane Austen dalla doppia vita di autrice del canone letterario & icona pop?
…Cominciai a mettere insieme i dettagli, non molti, che già conoscevo e a cercare qua e là tutto quanto poteva riempire i vuoti e comporre il quadro completo. E così nacque il lungo articolo “Il mito moderno di Jane Austen, 1817-2017” che, diviso in due parti, apparve sulla rivista di Jane Austen Society of Italy Due Pollici D’Avorio (riservata ai Soci JASIT) nei numeri 8 e 9.
Quest’anno, essendo in pubblicazione sul sito di JASIT una selezione di articoli tratti proprio dai numeri di quell’anno, ho pensato che due testi così corposi ed articolati avrebbero potuto essere più agevoli da leggere in un formato scaricabile e consultabile anche off line – ed è così che l’articolo in due parti è diventato un ebook: La Conquistatrice Discreta. Come nasce il mito moderno di Jane Austen: dal 1817 a oggi, dall’anonimato all’icona pop globale.
Con l’occasione, il testo del 2017 è stato rielaborato ed integrato, l’apparato di immagini a supporto è stato notevolmente arricchito e di conseguenza anche il titolo è cambiato: ho scelto di puntare sul risultato di questa lunga marcia verso l’affermazione e la diffusione del mito moderno di Jane Austen, che le ha dato una fama mondiale e solida, malgrado se stessa e la sua proverbiale, pragmatica riservatezza. Una Conquistatrice Discreta, appunto. Ma inesorabile!
Come dice il sottotitolo, in questo libro di 57 pagine scopriamo insieme tutte le tappe della vita pubblica di Jane Austen dal 1817 ai giorni nostri, dall’anonimato all’icona pop globale, lungo il percorso che l’ha portata ad essere l’autrice del canone letterario classico assurta nell’Olimpo dei Grandi di tutti i tempi, ma anche la famosa autrice popolare, letta e amata dai lettori di tutto il mondo da oltre due secoli.
Una menzione d’onore va al progetto grafico curato da Petra Zari, Maestro di Pittura dell’Accademia di Belle Arti e Art Senior Designer, nonché cofondatrice e consigliera JASIT. Oltre all’impaginazione elegante e ad alta leggibilità, ha creato una copertina perfetta, ispirata all’opera del grande Andy Warhol, declinando in stile pop art il ritratto più popolare di Jane Austen (quello pubblicato in epoca vittoriana nel Memoir del nipote James Edward Austen-Leigh, che fece “ritoccare” un ritratto realizzato da Cassandra Austen alcuni decenni prima).
Come tutti gli ebook JASIT, La Conquistatrice Discreta è gratuito e si può scaricare dal sito di JASIT a questo link: https://bit.ly/3M4BOrK
Procuratevi, dunque, tanto tè e altri generi di conforto: si parte per un lungo, appassionante viaggio nel tempo e nel mito. Buona lettura!