“Oggi sento che devo scriverti.” Jane annuncia a Cassandra la pubblicazione di Pride & Prejudice

morning_chronicle_28-gen-1813_04Quando arriva questo giorno, ogni anno, non posso fare a meno di ripensare alle circostanze che Jane stessa racconta all’amata sorella Cassandra in una delle sue memorabili, brillantissime, baldanzose lettere, scritta il 29 gennaio 1813 esattamente il giorno dopo la fatidica pubblicazione di Pride & Prejudice.
Sì, finalmente il nuovo romanzo di Jane è pubblicato!
L’annuncio che indica l’uscita di Pride & Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio), By a LadyThe Author of Sense & Sensibility (Autore di Ragione e Sentimento), in tre volumi, per 18 scellini, appare oggi, 28 gennaio 1813, nei giornali londinesi The Morning Chronicle (nella rubrica “Books Published This Day”, Libri pubblicati oggi)

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La pagina in cui compare l’annuncio (il quarto nella colonna di sinistra) e da cui sono tratti i particolari dell’immagine in testa a questo articolo

The Morning Post, dove l’annuncio si trova in seconda pagina, ed è  il secondo, nella terza colonna.

Annuncio-P-2526PMornig-Post
(per le immagini dei due giornali, ringrazio sentitamente Giuseppe Ierolli)

Non provo nemmeno ad immaginare il suo stato d’animo.
Ma per farmi un’idea dei suoi pensieri, delle sue emozioni, mescolate ai gesti ed alle attività della sua vita quotidiana di quei giorni, ogni anno rileggo la lettera a Cassandra del 29 gennaio che contiene il racconto di quanto avviene in questi due giorni. E mi sembra di vederla…

A noi tutti, credo, piace immaginarla per sempre così, intenta a scrivere, lievemente curva sul suo tavolino, davanti alla finestra dell’amata casa di Chawton, in piena luce.

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Il 29 gennaio Jane è lì, e come sempre scrive.
Forse, sotto il foglio ruvido su cui sta prendendo forma la lettera per Cassandra c’è anche qualche foglio di Mansfield Park, il nuovo romanzo (che finirà tra qualche mese, a luglio). Il fruscio della penna sul foglio ruvido è musica per le sue orecchie. Che però colgono anche altri suoni…
La donna che scrive è immersa nei rumori, negli odori, nei movimenti della vita quotidiana che le scorre davanti, tra l’interno, la dining room in cui si trova lei stessa, e l’esterno, l’incrocio della Winchester Road che le si apre davanti agli occhi, oltre la vetrata di quella provvidenziale finestra (la sua televisione in tempo reale!). Il traffico è intenso tanto qui quanto lì. E tra una faccenda da sbrigare ed un saluto, la lettera si compone.
E ci racconta che cosa accade in concomitanza della pubblicazione di Pride & Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio)…

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(Nota: il testo della lettera e le note sono tratti dalla traduzione di Giuseppe Ierolli, jausten.it. Il link è in fondo alla pagina)

Chawton venerdì 29 gen.
Spero che mercoledì sera tu abbia ricevuto da Mr J. Bond il mio pacchettino, mia cara Cassandra, e che tu sia pronta a riavere mie notizie domenica, perché oggi sento che devo scriverti. Il tuo pacchetto è arrivato sano e salvo e tutto sarà consegnato come si deve. Grazie per il biglietto. Dato che in quel momento non avevi avuto mie notizie sei stata molto buona a scrivere, ma presto non sarò più in debito con te. –
Voglio dirti che ho avuto il mio adorato Bambino da Londra;

sì, my own darling child è lui, Pride & Prejudice! E’ ovvio che oggi Jane senta un irrefrenabile desiderio di condividere questo avvenimento con l’amata sorella Cassandra.

mercoledì ne ho ricevuta una Copia, mandata tramite Falknor,

si riferisce alla Falknor’s Coach, la diligenza di Londra

con tre righe di Henry

ovviamente, si riferisce al caro fratello Henry Austen, complice provvidenziale delle pubblicazioni di Jane

per dire che ne aveva data un’altra a Charles,

questo è il più giovane dei fratelli Austen, quel Charles che negli anni fece un’importante carriera nella Royal Navy, partecipando alle guerre contro Napoleone e diventando contrammiraglio (l’altro fratello in Marina era Francis, anch’egli divenuto alto ufficiale).

e ne aveva mandata una 3ª con la Diligenza per Godmersham; proprie le due Copie che ero meno ansiosa di collocare. Gli ho scritto immediatamente per pregarlo di mandarmi le mie altre due Copie, a meno che non avesse voglia di prendersi il disturbo di inoltrarle direttamente a Steventon e a Portsmouth – ma non avevo idea che lasciasse Londra prima di oggi; – da quello che mi dici comunque è partito prima che scrivessi la Lettera. L’unico guaio è il ritardo, non si può più fare nulla fino al suo ritorno. Dillo a James e Mary, con i miei affettuosi saluti. Nel tuo interesse sono ben contenta che sia andata così, dato che poteva essere spiacevole per te essere nei Paraggi al primo impatto con la faccenda.

Non è chiaro a cosa si riferisca questa “faccenda”. Un fatto è certo: le sue opere circolano abbondantemente all’interno della cerchia di parenti e amici. Ma ciò che più importa, ora, è la riga che sta per scrivere…

– L’Annuncio è per la prima volta sul nostro giornale di oggi;

L’annuncio si riferisce ovviamente a quello riguardante Pride & Prejudice apparso il giorno precedente, 28 gennaio, sui giornali citati all’inzio del post.
Una dei più autorevoli studiosi di Jane Austen, Deirdre Le Faye, che ha curato quella che è finora l’edizione più accurata e completa delle lettere attualmente disponibile (la stessa utilizzata da Giuseppe Ierolli per la sua traduzione), in questo punto scrive:

“Nei due giornali locali del 29 gennaio, Hampshire Chronicle e Hampshire Telegraph, non c’è traccia dell’annuncio, che invece è nel Morning Chronicle di giovedì 28 gennaio, nella sezione «Libri pubblicati oggi»; si può presumere che i giornali di Londra arrivassero a Chawton il giorno successivo.”

Aggiungo soltanto che l’annuncio è, come abbiamo visto, anche sul Morning Post dello stesso giorno: comprensibilmente, l’editore ha cercato di dare maggiore visibilità possibile alla nuova uscita.

18 scellini – Dovrà chiedere 1 sterlina e 1 scellino per i prossimi due e 1 sterlina e 8 scellini per il più stupido di tutti i miei.

Jane riflette sul prezzo dei suoi libri e fa riferimento a quelli futuri. Per cogliere meglio queste riflessioni, riporto la nota di traduzione di Giuseppe:

Chapman annota: “JA si aspetta un crescendo di prezzo e stupidità. Di fatto, temeva che Emma sarebbe stato considerato ‘inferiore quanto a buonsenso’ rispetto a Mansfield Park. Non sappiamo dove avrebbe collocato Persuasion.”
Ed ora, attenzione a cosa sta per raccontare!

– Scriverò a Frank, affinché non pensi di essere stato trascurato. Miss Benn era a pranzo da noi proprio il giorno dell’arrivo del Libro, e nel pomeriggio ci siamo completamente dedicate a esso e le abbiamo letto la metà del 1° volume – premettendo che essendo state informate da Henry che quest’opera sarebbe stata presto pubblicata gli avevamo chiesto di mandarcela non appena uscita – e credo che ci abbia creduto senza sospettare nulla.

Miss Mary Benn, vicina di casa delle Austen con cui è in ottimi rapporti, è stata definita da Susannah Fullerton, nel suo libro Happily Ever After, the most fortunate woman in England (la donna più fortunata d’Inghilterra) perché, secondo quanto si legge qui, è the very first member of the public to read Pride & Prejudice (la primissima persona del pubblico a leggere Orgoglio e Pregiudizio). E prosegue: She died without ever knowing who had written it, and that she had heard it from the lips of its author. (Morì senza nemmeno sapere chi l’avesse scritto, e che lo aveva ascoltato dalle labbra della sua autrice).

– Si è divertita, povera anima! che non potesse che essere così lo sai bene, con due persone del genere a condurre il gioco; ma sembra davvero ammirare Elizabeth. Devo confessare che io la ritengo la creatura più deliziosa mai apparsa a stampa, e come farò a tollerare quelli a cui non piacerà almeno lei, non lo so proprio.

Ah, che meravigliosa dimostrazione di affetto per la sua splendida eroina! Come non essere d’accordo con lei?

– Ci sono alcuni dei soliti errori – e un “disse lui ” o un “disse lei” avrebbero talvolta reso il Dialogo più immediatamente chiaro – ma “Io non scrivo per quegli stupidi Folletti”
“Che non hanno in sé un bel po’ d’Ingegno.”

Fa riferimento ai versi di Sir Walter Scott nel Marmion.

Il 2° volume è più corto di quanto avrei voluto – ma la differenza non è in realtà così grande come sembra, visto che in questa parte c’è una maggiore percentuale di Narrazione. Tuttavia ho sfrondato e tagliato così bene che nel complesso immagino sia alquanto più corto di S. & S. Ora cercherò di scrivere su qualcos’altro; – sarà su un argomento completamente diverso…

E qui Jane chiede alcune informazioni riguardanti, con tutta probabilità, alcuni temi e riferimenti che ha inserito in Mansfield Park.
In breve, la sua mente fervida non riusce a fermarsi per un solo istante. Non solo l’abbiamo vista abbandonarsi ai sentimenti che le suscita il grande evento ma anche soffermarsi  a valutare criticamente la sua opera appena pubblicata e continuare a lavorare a quella che sta scrivendo.
In seguito, Jane affiderà altre bellissime riflessioni alle lettere a Cassandra, a proposito del suo darling child. Ma ne parleremo in altra occasione.

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Foto di Petra Zari/Miss Claire, 13 giugno 2012

Per ora, in questa giornata memorabile, di omaggio e di festeggiamento, mi fermo anch’io per un brindisi con il mio tè preferito, lasciandovi il piacere di seguire le vicende quotidiane di Jane ai tempi della pubblicazione di Pride & Prejudice direttamente alla pagina della lettera sul sito di Giuseppe Ierolli jausten.it. La troverete con il testo a fronte: cogliete l’occasione, se potete, per godere del bellissimo inglese di Jane!

Per saperne di più:
☞ tutto su Chawton, la casa di Jane Austen nello Hampshire, oggi Museo.
☞ Così nacque my own darling child, Pride & Prejudice è un post sulla genesi del romanzo
☞ Jane e le sue creature dopo la parola fine: Elizabeth Bennet è un post sulle parole della stessa Jane Austen a proposito della sua amata protagonista.

Buon Bicentenario di Orgoglio e Pregiudizio a tutti!

Silvia Ogier

30 pensieri su ““Oggi sento che devo scriverti.” Jane annuncia a Cassandra la pubblicazione di Pride & Prejudice

  1. Eleonora

    Aspetto da mesi questo giorno 🙂
    Io lo festeggerò domattina col mio solito tè alla cannella, ma ci aggiungerò un dolce a colazione, invece dei biscotti. E pubblicherò il post dedicato a O&P.
    Poi volevo procurarmi il film della BBC, che non vedo da due anni, e invece non sono riuscita..comincerò a guardarmi i Lizzie Bennett Diaries su youtube 🙂

    Buon duecentenario Silvia (e Giuseppe)!

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    1. Sylvia-66

      Buon Bicentenario anche a te, Eleonora! Passerò dalle tue parti domani mattina per rinnovare gli auguri sul tuo post.
      (La nuova puntata di LBD alle 18 è anche nella mia tabella di marcia!)

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  2. Giuseppe Ierolli

    Io ho festeggiato qualche giorno fa, quando, accelerando un po’ i tempi, sono riuscito a completare il sito dedicato a JA in tempo per questa data così importante e così sentita da tutti coloro che amano le sue opere.
    Le tue parole sono perfette, soprattutto perché sono uno stimolo a leggere le sue lettere, spesso un po’ neglette.
    Nel leggerle a fondo, studiarle e tradurle, ho trovato gemme che non hanno nulla da invidiare ai suoi romanzi.
    Perciò festeggerò insieme a te e alle tue lettrici (ma spero anche a tanti tuoi lettori) il suo romanzo più famoso, ma insieme a Elizabeth e a Darcy anche la madre di quel “darling child”, con due immagini: la prima pagina della lettera e il particolare con la frase “I want to tell you that I have got my own darling Child from London”. Le trovate qui:
    http://www.jausten.it/Lettera_29_jan_1813.jpg
    http://www.jausten.it/my_own_darling_Child.jpg

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    1. Eleonora

      Sto diffondendo questo blog e il sito attraverso il mio blog e il mio profilo fb 🙂 E siete entrambi citati nel mio post del bicentenario, non potevo non farlo..a domani 🙂

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  3. romina angelici

    Io ho festeggiato gustandomi la biografia di Giuseppe Ierolli “Jane Austen si racconta” in cui, tra gli altri eventi personali e familiari, si ripercorrono le tappe della stesura, revisione e pubblicazione del suo Adorato Bambino, con tanto di lettura e annotazioni successive.
    Grazie ad entrambi.

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  4. Manu

    I festeggiamenti sono doverosi! Credo che mi regalerò una lunga sosta sul sito dove sono pubblicate le lettere che riguardano la prima apparizione di O&P, quanto vorrei che Cassandra non avesse bruciato gran parte delle lettere della sorella, oggi avremmo la possibilità di conoscerla ancora meglio! Grazie a tutti per gli ottimi suggerimenti che ci sono sempre per approfondire la nostra JA!

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  5. Galatea

    Cara Sylvia oggi ti sei superata con questo post, sarà l’amore che proviamo per quest’opera ad ispiraci così bene.
    Buon bicentenario anche a te ed auguro a tutti che le emozioni che proviamo leggendo quest’opera possano non spegnersi mai.

    Rispondi
  6. Sylvia-66

    Carissime, tutte, credo che oggi festeggiare con il romanzo o con le sue lettere sia un ottimo modo per rendere omaggio al genio di Jane Austen.
    La lettere sono meravigliose, per il cuore e per la mente, sembrano pagine di un romanzo, ed invece è la sua vita, con i suoi pensieri, le sue emozioni. Quella che ho commentato oggi è bellissima e jausten.it dà a tutti la possibilità di ammirarla anche in originale.
    Buonissima lettura!

    Rispondi
    1. innassia z

      Dopo aver festeggiato con O&P credo che recupererò le lettere. Ho visto che la mia biblioteca ha una copia disponibile (a cura di Malcolm Skey e traduzione di Linda Gaia ). Come dici tu leggerle è un ottimo modo per rendere omaggio a JA.
      Buon bicentenario a tutti.

      Rispondi
  7. Sylvia-66

    Oggi, facendo un notevole viaggio nel tempo, mi guarderò la nuova puntata di The Lizzie Bennet Diaries… dalle pagine scritte con penna e calamaio ai video su Youtube, P&P ne ha fatta di strada! Ed è sempre strepitoso.

    Rispondi
  8. Miss Claire

    My Dearest,
    sai già come festeggerò questo giorno meraviglioso! 🙂
    Non potevo esimermi dal lasciare comunque un commento al tuo bel post dedicato a P&P e lasciarti i miei auguri da Janeite a Janeite!
    Sarà un anno memorabile, non dimenticarlo cara! 😉

    Rispondi
  9. Sally

    Sono già passata nel salotto di voi Lizzies, ma non posso non fermarmi qui per un saluto! 🙂 In questa data speciale, ti auguro di passarla serenamente e sempre insieme alla buona compagnia di Zia Jane! Un abbraccio,
    Sara.

    Rispondi
  10. Ketty Valenti

    Giusto oggi scopro questo meraviglioso blog dedicato alla cara Jane Austen è da una vita che mi affascina enormemente ma mi sono davvero commossa quando ho trovato questo blog(mi è stato suggerito su facebook da una Austeniana)vedere come è curato e con quanta dedizione hai ricalcato ogni passo della sua vita mi fa intendere quanta passione c’è oltre la mia per questo delizioso personaggio di Jane Austen! decido quindi senza indugio di seguire questo blog,non posso più perderlo di vista e mi unisco ai tuoi followers.Complimenti per tutto!
    io ho un blog di cucina “Zagara & Cedro”
    se passi a trovarmi e magari decidi di unirti mi farebbe molto piacere!
    http://zagaraecedro.blogspot.com

    Rispondi
    1. Sylvia-66

      Grazie, Ketty, e benvenuta in questa sala da tè ad alto tasso di Janeite, come te. Non esitare a leggere e commentare ogni volta che vorrai.
      Ringrazio anche la tua amica Janeite per averti indicato questo angolo di blogosfera.
      A presto!

      (ho visto che hai fatto il quiz di OF&NF, il salotto qui accanto dove io, LizzyS, e le altre due Lizzies ci divertiamo con i derivati austeniani… e sei Elinor! Splendido personaggio, la mia preferita tra le due sorelle, lo confesso!)

      Rispondi
  11. Mauro

    Buon pomeriggio a tutti voi… ogni tanto mi rifaccio vivo…

    iersera meditavo su Guerra e Pace e sul fatto che P&P si svolge nel periodo delle guerre napoleoniche.

    Elizabeth e Natasha Rostova sono quasi coetanee… Lizzy è nata un
    anno prima (1791, Natasha nel 1792)… E mentre gli inglesi con la
    Royal Navy a proteggerli (diciamo, per restare in famiglia, il Capitano Wentworth ed i suoi compagni d’armi),
    non sono eccessivamente preoccupati dall’esercito francese, tanto che a fine estate ed inizio autunno del 1812
    possono permettersi di mandare un reggimento al campo estivo di Brighton con successive fughe Lydiesche, ritrovamenti Darcyani e
    così via i Rostov si trovano coinvolti nella battaglia di Borodino e
    nell’occupazione di Mosca…con tutto quello che ne consegue… Cosa
    mai non fanno venti km di mare!

    A presto

    Mauro

    Rispondi
    1. Sylvia-66

      Ciao, Mauro! E’ sempre un piacere leggere le tue riflessioni. Al di là del parallelismo che trovo azzeccato, sfiori un aspetto dei romanzi austeniani molto dibattuto, cioè l’assenza di riferimenti ai fatti storici del suo tempo. Che appaiono solo indirettamente, ma con quale effetto, come giustamente sottolinei!
      A presto!
      (avete festeggiato il Bicentenario? Maratona di sceneggiati/film o lettura?)

      Rispondi
    1. Sylvia-66

      Mi premeva celebrare la pubblicazione con un articolo che ricordasse proprio questo, la pubblicazione. Niente di meglio degli annunci apparsi quel giorno!
      Credo che JA sia un esempio ottimo di ciò che significa “classico”: dopo 200 anni, è esattamente come di ci tu, e lo sarà, credo, per sempre perché mette in scena e approfondisce una cosa del tutto universale, l’animo umano.
      Grazie e a presto!

      Rispondi
  12. romina angelici

    A proposito di articoli, posso consigliare a tutte quelli pubblicati sulla rivista Speechless (n. 3, consultabile online) di Giuseppe Ierolli e Gabriella Parisi, scritti proprio in occasione del Bicentenario?
    grazie

    Rispondi
    1. romina angelici

      è che sono diventata janeausten- dipendente e sto sempre a guardare se tu, ierolli o le lizzies avete pubblicato qualche nuovo post.
      mi piace pensare che ci sia telepatia comunque tra noi, per me è un onore…

      Rispondi
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