Archivi categoria: Lettere

Persuasion con le lettere scritte a mano e altro materiale d’epoca

Persuasion con lettere scritte a mano, di Barbara Heller
fonte: instagram.com/barbarahellerletters/

Dopo Pride and Prejudice del 2020 che abbiamo esplorato nel tè delle cinque precedente, Barbara Heller e gli artisti calligrafi che hanno prodotto quella preziosa edizione hanno preparato per Chronicle Books un altro amatissimo romanzo di Jane Austen, Persuasione, corredand anch’esso delle lettere dei personaggi scritte e ripiegate a mano ma con qualcosa in più. Il titolo Persuasion. The Complete Novel, Featuring the Characters’ Letters and Papers, Written and Folded by Hand, infatti, svela che sono inclusi dei papers, ovvero documenti aggiuntivi. Uso volutamente il traducente più generico perché, aprendo il libro e scorrendo l’indice nonché esplorando le buste con il materiale cartaceo in facsimile, si scoprono dei veri tesori che rendono l’esperienza di lettura di questa splendida edizione di Persuasione ancora più immersiva, non solo nel romanzo ma anche negli usi e costumi dell’epoca austeniana: tra ritagli di giornale con la lista degli ultimi arrivati a Bath, il loro biglietti da visita, la mappa della città, il programma di un concerto, siamo completamente dentro la realtà di Anne Elliot.
Vi invito senza ulteriori indugi a mettervi nei panni di questa indimenticabile eroina mentre scopriamo il contenuto di questo splendido volume e ci lasciamo sorprendere, insieme a lei, dalla strampalata lettera di Mary Musgrove e soprattutto travolgere dalla lettera del Capitano Wentworth.

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Un’edizione preziosa di Pride and Prejudice con le lettere scritte a mano

pride and prejudice with letters by barbara heller
fonte: instagram.com/barbarahellerletters/

Uno dei più grandi desideri che arde nel mio cuore di fedelissima Janeite è poter tenere tra le mani & leggere con i miei occhi uno dei manoscritti delle lettere di Jane Austen, un desiderio che presumo sia ampiamente condiviso da una folta schiera di Janeite. Per quanto mi riguarda, dubito fortemente che accadrà mai ma sognare non nuoce a nessuno tanto più che posso soddisfare la mia curiosità con un buon grado di appagamento grazie a internet perché online sono disponibili molti di questi manoscritti (sul sito della British Library e soprattutto della Morgan Library); inoltre, ho potuto accaparrarmi un delizioso, istruttivo facsimile di una sua lettera durante una mia visita alla casa-museo di Chawton – perfetto placebo per il mio inguaribile desiderio epistolare austeniano.
Dal 2020, tuttavia, un’edizione molto speciale dei romanzi di Jane Austen, edita da Chronicle Books, mi ha offerto una modalità nuova per compiere questo tipo di esperienza: non attraverso le lettere originali di Jane Austen ma attraverso le lettere delle sue creature letterarie contenute nei romanzi, realizzate con accuratezza secondo quanto avveniva all’epoca della Reggenza, ripiegate come si usava a quei tempi e inserite tra le pagine del libro nei punti esatti della vicenda in cui fanno la loro comparsa.
A inventare questa particolarissima e preziosa edizione dei romanzi corredata del facsimile di diciannove lettere è Barbara Heller, newyorkese, scenografa e sceneggiatrice, e soprattutto Janeite, che si è avvalsa di calligrafi e disegnatori. Finora, sono usciti proprio i miei due romanzi preferiti, Pride and Prejudice e Persuasion (e tra l’uno e l’altro, Little Women, di L. M. Alcott).

…Ci pensate? Tenere in mano la lettera-confessione di Mr. Darcy dopo la rovinosa dichiarazione a Hunsford; oppure la più bella lettera d’amore mai scritta, quella del Cap. Wentworth; o ancora l’implorazione allegramente sfacciata di Lydia Bennet affinché sua sorella, ormai divenuta Mrs Darcy, la aiuti; o la lettera con le spontanee acrobazie dialettiche di Mary Musgrove nell’informare la sorella Anne di molti fatti tra cui uno di assoluta importanza…
Ebbene, servitevi in abbondanza del vostro tè preferito e scopriamo questi scrigni preziosi! Questo primo tè è dedicato al darling child di tutti noi, Pride and Prejudice, il prossimo a Persuasion (dove non ci aspettano solo le lettere!…).

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Un solo genere: la grande letteratura.
L’opera omnia di Jane Austen in edicola con La Repubblica!

Romanzi di Jane Austen - Collana La Repubblica 2017Il bello (bellissimo, stupendo, meraviglioso) delle celebrazioni importanti è che suscitano tante iniziative. Per la legge dei grandi numeri, le cose inutili, banali, trite e ritrite, sono prima o poi compensate da alcune perle preziose che esaltano la qualità dell’omaggio che viene reso all’evento, alla persona, alla memoria.
In questo intensissimo 2017 in cui cade il Bicentenario dei Bicentenari austeniani, quello della morte di Jane Austen, la regola è più che mai vera e accade continuamente sotto i nostri occhi, intorno a noi Janeite mai sazi di lei. Sta letteralmente accadendo di tutto – anche, udite udite, nel mondo editoriale.
In un’Italia in cui ogni casa editrice non rinuncia ad avere la propria brava edizione dei sei romanzi austeniani ma è rarissimo che decida di avventurarsi in qualunque altro tipo di pubblicazione austeniana, il mio grazie sincero va a tutte le case editrici che stanno finalmente pubblicando qualcosa intorno a Jane Austen. Ma la mia tazza di tè speciale oggi va a La Repubblica – Gruppo L’Espresso per l’operazione che ha avviato mercoledì 12 luglio, a pochi giorni dalla data fatidica, il 18.

In edicola, con il quotidiano La Repubblica, ogni mercoledì fino al 12 settembre, è presente anche un libro austeniano (a soli 5,90 euro!).
A rendere preziosa questa iniziativa sono molte caratteristiche.
Innanzitutto: il fatto che sia così facilmente distribuita su tutto il territorio nazionale attraverso le edicole, e porti la nostra Autrice Geniale all’attenzione anche di coloro che (ahimé!) non sono abituati a frequentare le librerie, e con un prezzo più che accessibile.
Inoltre, a fronte di un costo economicissimo, spicca, ad esempio, la confezione dei libri (dalle copertine perfettamente irresistibili). Ma soprattutto, la ricchezza delle proposte. L’elenco delle uscite è estremamente interessante perché non appaiono solo i sei romanzi maggiori, come sarebbe facile supporre, ma anche altre chicche introvabili, assolutamente imperdibili, che rendono questa collana una vera immersione totale nell’opera e nella vita di Jane Austen. Con un graditissimo, agognatissimo accento sulla sua modernissima universalità.

Nell’offrirvi un tè pieno di entusiasmo e di dettagli utili a mettere le vostre manine di veri Janeite su queste preziose chicche editoriali, concedetemi di urlare con tutto il fiato divulgativo che ho nella tastiera: Leggete più Jane Austen! Jane Austen fa bene! – E grazie, La Repubblica!

In fondo al post: i dettagli delle edizioni utilizzate per la collana + come richiedere gli arretrati.

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16 dicembre 1816: Jane Austen e i Due Pollici d’Avorio

Manoscritto della lettera del 16 dicembre 1816, al nipote James Edward

Oggi è una giornata davvero speciale. Mi si potrebbe obiettare che ogni compleanno di Jane Austen è speciale ma oggi, duecento anni fa, questo compleanno si colorò di avorio.
A quel giorno, infatti, risale la lettera scritta al nipote James Edward in cui la “cara Zia Jane” aggiunge ai soliti fatti quotidiani alcune brevi, quasi casuali ma profondissime considerazioni sul proprio mestiere di scrivere, dando di se stessa e del proprio stile un ritratto unico, perfetto, insuperabile.
Né l’autrice né il destinatario di questa lettera potevano sapere, in quel momento, che sarebbero stati presto – fin troppo presto – protagonisti di un momento definitivo e doloroso: Jane non avrebbe festeggiato un altro compleanno poiché il suo passaggio su questa Terra si sarebbe concluso il 18 luglio successivo, mentre James Edward sarebbe diventato the youngest of the mourners, il più giovane dei dolenti, al funerale della Zia – un percorso che per lui sarebbe continuato a lungo e lo avrebbe portato, nel dicembre del 1869, ad essere anche il suo primo biografo con il famoso libro Memoir of Jane Austen (Ricordo di Jane Austen).

Oggi, duecento annni fa, però, c’erano solo pensieri leggeri e candidi come fiocchi di neve a prendere vita sul foglio di carta da lettere che Jane stava scrivendo nel suo rifugio, la sua fucina, la sua casa, quel cottage di Chawton dove viveva dal luglio del 1809 con la madre, la sorella e Martha Lloyd, e dal quale erano partiti per il mondo già quattro romanzi (Ragione e Sentimento, Orgoglio e Pregiudizio, Mansfield Park e Emma). Un nuovo romanzo, Persuasione, era già pronto da agosto e la cara vecchia Susan (la prima versione di L’Abbazia di Northanger, venduta nel 1803 all’editore Crosby e mai pubblicata) era tornata in suo possesso nel mese di marzo e ricevuto qualche aggiornamento.
Sì, i suoi pensieri dovevano essere di certo leggeri e candidi proprio come fiocchi di neve che scendono e si posano al suolo, come le sue parole vergate con gesto sicuro ed elegante sul foglio di carta da lettere…

Oggi, in questa giornata memorabile che segna l’apice di questo lungo periodo di Bicentenari austeniani che abbiamo il privilegio di vivere, vi invito a ricordare questo importante compleanno di Jane Austen con la lettera che ella scrisse quel giorno nel 1816, fissando per sempre sulla carta il proprio ritratto di scrittrice. Inconsapevolmente a futura memoria.

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Niente donne perfette, per favore. (L’Orma ed.)
Un libro-cartolina con estratti dalle lettere di Jane Austen

austen_niente_donne_perfette_ormaCi sono libri che hanno un valore inversamente proporzionale alle loro dimensioni e, per quanto ridotti e leggeri, sono come scrigni che schiudono a chi li legge un vero tesoro letterario. È senza dubbio questo il caso dei Pacchetti di L’Orma Editore, libriccini tanto preziosi quanto minuscoli, delle dimensioni di una cartolina e spessi quanto basta per una sessantina di pagine.
Ed è proprio con le funzioni di una cartolina che sono stati concepiti: i Pacchetti, infatti, sono libri da spedire. La sopraccoperta (semplicissima, monocolore, immagine essenziale e titolo accattivante) li avvolge completamente, richiudendosi sul libro proprio come un foglio di carta da lettere dei tempi di Jane Austen. Niente ceralacca, però! Da un lato c’è lo spazio per l’indirizzo e quello per l’affrancatura.
Anche il contenuto è strettamente legato alla corrispondenza. I testi di questi libri-lettera pescano a piene mani negli epistolari, i racconti, i discorsi dei Grandi della cultura di tutti i tempi, offrendone uno sguardo inconsueto, intimo, e per questo perfetto per accompagnare il messaggio personale di chi li spedisce.
In breve, anche grazie al loro costo altrettanto minuscolo (appena 5 euro), fanno venire una voglia irresistibile di regalarli, spedirli, usarli per chiudere un pacco regalo, e riscoprire il gusto di comporre ed inviare un messaggio scritto – a penna su carta. Io li ho già sparsi un po’ in giro, per me o per altre persone. In questa collezione di oltre venti titoli, ce n’è per tutti i gusti tra gli oltre venti titoli già in catalogo: Charlotte Bronte, Marie Curie, Emily Dickinson, Shakespeare, Leopardi, Artusi, Virginia Woolf, Napoleone, Giuseppe Verdi…

Tra cotanti campioni dell’arte di scrivere lettere, non poteva mancare lei, la Maestra per eccellenza. Dal 10 novembre, L’Orma Editore porta Jane Austen in libreria con il pacchetto Niente donne perfette, per favore, che permette di riscoprire il piacere di leggere alcuni brani tratti dalle sue lettere, troppo spesso sconosciute anche da parte degli ammiratori più accaniti.
Di seguito tutti i dettagli.

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