Chawton, 7 luglio 1809: il Nuovo Inizio di Jane Austen

Chawton, Jane Austen's house museum
Il tavolino di Jane Austen nella dining room di Chawton, con una prima edizione originale di Orgoglio e Pregiudizio in 3 voll. e una penna per scrivere.

Il mese di luglio è molto importante nel calendario austeniano per almeno due ricorrenze fondamentali. La prima è quella che inevitabilmente ogni anno viene ricordata il giorno 18 con tutta la solennità dovuta all’addio di Jane al mondo nel 1817. Ma la seconda è di segno esattamente opposto perché porta con sé l’energia luminosa di un nuovo inizio, una vera e propria rinascita: è un punto di svolta epocale per Jane e per ciò che di sé e della propria arte avrebbe donato al mondo e all’umanità a partire da quel momento. Si tratta del 7 luglio 1809, il giorno in cui Jane si trasferisce armi e bagagli e scrittoio portatile nel cottage di Chawton insieme alla madre, alla sorella Cassandra e a una cara amica di sempre, Martha Lloyd, nubile e orfana, che già da qualche anno vive con le tre signore Austen.
Per Jane in quel momento è l’ennesimo trasloco – ma questa volta possiamo immaginare con una buona dose di certezza che i suoi sentimenti abbiano un sapore assai più dolce perché è l’ultimo, sì l’ultimo!, di una lunga, faticosa serie di spostamenti da un posto all’altro. Una serie iniziata nel 1801 al seguito dei genitori, quando dalla natia e campagnola Steventon andò nella sfolgorante Bath; poi, alla morte del padre nel 1805, ospite di questo o quel fratello prima di stabilirsi a Southampton nell’autunno del 1806 da dove, del resto, continua a muoversi verso altre città per andare in visita da amici e parenti. Considerando questa girandola di spostamenti, viene da sorridere all’idea che ancora oggi ci sia chi sostiene il falso mito di una Jane Austen sempre chiusa in casa…

Questa partenza del 1809 per la nuova dimora è luminosa e piena di promesse perché quel cottage che Edward, il fratello che ne è proprietario, ha fatto risistemare appositamente per le sue parenti è la nuova e definitiva casa di Jane. E per di più nel suo amato Hampshire, a poca distanza da Steventon, il villaggio in cui è nata e vissuta per i primi 25 anni della sua vita! Praticamente, un ritorno a casa.
Niente più traslochi né lunghi soggiorni ospite di case non sue e dalle quali dovrà separarsi prima o poi, basta instabilità e incertezze. Questo cottage di Chawton non sarà più semplicemente una house in cui soggiornare ma la sua home dove vivere con la sua famiglia tutta al femminile – our Chawton home, come scrive poche settimane dopo al fratello Frank.
E quante altre parole scriverà qui, Jane ancora non lo sa…

Oggi andiamo a prendere il tè a Chawton, centro di gravità permanente di tutti i Janeite del mondo nonché cuore pulsante di Austenland perché è in questo cottage immerso nella campagna inglese che dal 1809 la vena creativa di Miss Austen riprende vigore e la porterà a dare vita ai suoi sei Romanzi Perfetti (più uno, l’incompiuto Sanditon ma con tutte le carte in regola per essere il suo capolavoro più grande) e a diventare finalmente un’autrice pubblicata.


Non potevo lasciare andare questo mese con le suggestioni meste che inevitabilmente suscita la ricorrenza del 18. Poiché siamo nel mese delle vacanze, dei viaggi e del sole estivo, ho scelto di illuminare questo ultimo scorcio di luglio con l’energia positiva dell’anniversario del trasloco nel cottage di Chawton, evento mai sufficientemente celebrato ma di capitale importanza nella vita di Jane e del mondo.

Nel suo Memoir of Jane Austen (Ricordo di Jane Austen) del 1870, il nipote biografo James Edward Austen-Leigh racconta in questo modo il ruolo di Chawton nella vita privata e letteraria della sua illustre zia:

Nel 1809 Mr. Knight fu in grado di offrire alla madre la scelta tra due case di sua proprietà; una vicino alla sua abituale residenza a Godmersham Park, nel Kent, l’altra vicino a Chawton House, la sua residenza occasionale nell’Hampshire. Fu scelta la seconda, e in quell’anno madre e figlie, insieme a Miss Lloyd, una parente stretta che viveva con loro, si sistemarono al Chawton Cottage.
Chawton può essere chiamata la seconda, e anche l’ultima casa di Jane Austen, poiché durante la residenza temporanea della famiglia a Bath e a Southampton lei era solo ospite di un luogo estraneo; ma qui trovò una vera casa tra la sua gente. Accadde così che durante la sua residenza a Chawton le circostanze portarono diversi dei suoi fratelli, con le loro famiglie, a poca distanza dalla casa.
Chawton deve anche essere considerato il luogo più strettamente connesso con la sua carriera di scrittrice, poiché fu lì che, nella maturità della sua mente, scrisse, o rivide e preparò per la pubblicazione i libri attraverso i quali è diventata famosa nel mondo.

[cap. 4 – trad. di G. Ierolli, jausten.it]

Quindi, si parte per un viaggio alla scoperta del luogo in cui Jane iniziò una nuova vita: vi porto con me nel suo cottage e alla Great House, riproponendovi le mie visite del 2012 e del 2017.

  • A casa di Jane Austen: visita al cottage di Chawton
Chawton, Jane Austen's house museum
foto personale

Visitare questa sua amatissima casa, vedere l’angolo della dining room con il suo minuscolo tavolino, osservare ciò che osservava lei mentre, seduta lì davanti alla finestra, scriveva (o nascondeva ciò che scriveva) nel bel mezzo del trambusto della vita quotidiana, molto intensa, del villaggio e di casa Austen (che era un vero e proprio porto di mare visitato da amici e parenti in qualunque momento)… è un incontro ravvicinato con Jane in persona. E qui ve lo racconto:

Una visita a casa di Zia Jane, a Chawton (parte 1)
Una visita a casa di Zia Jane, a Chawton (parte 2)
Una visita a casa di Zia Jane, a Chawton (parte 3)

  • A casa di Jane Austen: visita alla Great House di Edward
Chawton House
foto personale

Questo incontro ravvicinato non può dirsi completo senza una passeggiata e visita alla vicinissima Chawton House, o Great House come la chiamavano in famiglia, la splendida dimora padronale di suo fratello Edward dove Jane si recava molto spesso durante le sue giornate per leggere, scrivere, passeggiare nel vasto giardino o prendere un tè o qualche pasto principale con i parenti.
Oggi anche noi possiamo visitare questo luogo, sostare nella sua stanza preferita oppure sederci al grande tavolo al piano terra, quello originale, e immaginare di essere esattamente dove si sedeva anche lei…

A Chawton House, a due passi dal cottage, alla scoperta degli angoli preferiti di Jane

  • Il recupero del cottage e la nascita delle Jane Austen Society del Regno Unito
Chawton, Jane Austen's house museum
foto personale

La storia del cottage dopo la morte di Jane è molto travagliata a tal punto che abbiamo rischiato di perdere per sempre questa preziosa testimonianza della vita dell’autrice se non fosse stato per la determinazione e la sensibilità di una donna, Dorothy Darnell, che nel 1940 riuscì a salvarlo fondando la prima, storica Jane Austen Society appositamente per questo scopo. Oggi il cottage è la preziosa casa-museo aperta ai visitatori di tutto il mondo e cuore pulsante di Austenland.
Ho raccontato questa vicenda sul primo numero di Due Pollici D’Avorio, la rivista di Jane Austen Society of Italy, nel 2015:

La nostra casa di Chawton. La lunga emozionante storia della casa di Jane Austen

Silvia Ogier

Prendi un tè con Jane Austen, partecipa alla conversazione!

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