Una visita a casa di Zia Jane, a Chawton (3)

Oggi vi invito a immergerci nuovamente (e per l’ultima volta) nella frescura confortante della casa di Jane Austen.
Confesso che, nello scrivere quest’ultimo post dedicato alla nostra visita al cottage, mi è balenato il timore di rivelare troppo, e rischiare di rovinare la sorpresa a chi deve ancora andare in questo luogo magico, quasi come se stessi “spoilerando”.
Ma pensando bene a quali e quante emozioni ho provato nel compierla, pur avendo visto abbondanti testimonianze fotografiche e scritte di chi c’era già stato, il timore mi è passato subito.
Questa volta, tuttavia, non mi soffermerò a lungo nelle stanze ma cercherò di limitarmi a ciò che mi ha colpito di più (impresa ardua ma necessaria).
Non voglio farvi attendere oltre e ci incamminiamo subito su per la scala – la stretta, cigolante, luminosa scala che ci porta alle camere al piano di sopra.
…Dal quale vengono rumori di passi e di voci – e doveva essere questo, penso, il rumore di sottofondo che accompagnava Jane, arricchito dal passaggio delle carrozze e dei cavalli sulla strada, nonché degli animali della stalla e nel cortile…


Indugio qualche minuto sul pianerottolo davanti a questa finestra, da cui si vede il cortile,

e poi salgo anche l’ultima breve e stretta rampa. Oh, eccola qui!

La stanza di Jane…!
Decisamente, le emozioni non si spengono mai, qui, sembrano semmai alimentate costantemente dalle suggestioni che emanano dalle pareti ed impregnano l’aria.
Davanti alla soglia, trattengo un po’ il fiato… Mi sembra davvero di disturbare. Appoggio lievemente le nocche sullo stipite di legno e mentalmente fingo di bussare e di chiedere “E’ permesso?” ed infine entro.

Tutto (o quasi) qui dentro è una riproduzione, compreso il bel letto a baldacchino, ma non importa: queste pareti hanno accompagnato il suo sonno, i suoi sogni e gli incubi, le notti insonni e i risvegli, e di certo anche le elucubrazioni creative, i mille e mille pensieri sugli intrecci e i personaggi dei suoi romanzi, ma anche le chiacchiere e le confidenze con Cassandra.
Magari guardando fuori da questa finestra…

Petra/Miss Claire ed io ci muoviamo con ancora più cautela e non solo per disturbare il meno possibile: questa stanza è magnetica. Ma altri visitatori indugiano sulla soglia e, con grande rammarico, usciamo in corridoio. E restiamo a lungo davanti alla piccola stanza in cui un vetro ci separa da alcuni oggetti originali, tra cui la trapunta fatta da Jane, Cassandra e Mrs. Austen mentre erano a Chawton.
La visita non si esaurisce certo con l’interno degli appartamenti. Zia Jane ci aspetta dabbasso, nella cucina con l’entrata indipendente incorniciata dalle rose, che abbiamo visto a fianco di quella della casa.

Ad accoglierci c’è un intenso profumo floreale, di lavanda misto a qualche carezza alla rosa.
Dappertutto sono appesi fasci di lavanda e di qualche altra pianta odorosa del giardino.
Sul grande tavolo di legno, alcune cose attitrano subito la nostra avida e mai appagata attrenzione:

una ciotola ricolma di fiori secchi di lavanda,

alcuni fogli di carta, una penna con calamaio

e un cartello. Scopriamo così che è possibile confezionare un piccolo sacchetto profumato con qualche pezzetto di mussola nonché lasciare un messaggio cimentandosi con la scrittura a penna. Petra ci si prova subito e alla fine ecco l’ottimo risultato:

un biglietto con un messaggio per le forze dell’universo (Mr. Darcy, where are you?) e due sacchettini con la lavanda del giardino di Zia Jane! (Ci pensate? Questi sacchettini sono ora nelle nostre case!)
Sì sì, siamo qui ormai da tre ore (perbacco, tre ore!) e se non fosse per lo stomaco che comincia a brontolare per la nostra disattenzione potremmo restare ancora un’oretta sedute sulla panchina in questo angolo del giardino…

Ma davvero è già venuto il momento di accomiatarci dalla nostra cara Zia Jane?… Petra/Miss Claire ed io dobbiamo convincerci a vicenda, e solo la reciproca rassicurazione che anche domani possiamo fare una passeggiata da queste parti riesce a farci trovare la via dell’uscita.

L’allegro rumore di stoviglie e chiacchiere che viene dal locale di fronte a noi ci ricorda inesorabilmente che dobbiamo accontentare anche le esigenze del corpo, dopo quelle dello spirito.
…niente di meglio di un tè con Zia Cassandra! Sul serio…
Ma di questo parleremo la prossima volta. Non mi resta che darvi appuntamento per un tè e qualche altro genere di conforto al Cassandra’s Cup!

Le altre puntate della visita alla casa di Jane Austen a Chawton:
Una visita a casa di Zia Jane a Chawton (1)
Una visita a casa di Zia Jane a Chawton (3)
Un tè con… Cassandra Austen!
L’ombelico del mondo austeniano: Chawton

Link Utili per visitare la casa di Jane Austen
– la breve ma esauriente mappa del Jane Austen Trail
– il sito del Jane Austen Trail
– il sito della cittadina di Chawton (informazioni per i turisti)
– il sito della cittadina di Alton (informazioni per i turisti)
– il sito del Jane Austen’s House Museum di Chawton

Silvia Ogier

10 pensieri su “Una visita a casa di Zia Jane, a Chawton (3)

  1. Silvia

    Proprio bello questo post, hai descritto tutto così bene che sembrava di essere lì con te! Adesso vado a leggermi i link che hai segnalato, mi hai fatto venire una voglia di fare un giretto da quelle parti…

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  2. Sally

    Ora mai credo di essere ripetitiva ma non posso non dire che questo post è bellissimo, come i due precedenti! Anzi, mi spiace quasi pensare che il viaggio a casa di zia Jane è già terminato!

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  3. Phoebes

    Grazie, che bel racconto!!! E che meraviglia che si possa portare a casa un pizzico del giardino di zia Jane!
    Ora sono curiosissima riguardao al tè! 🙂

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  4. MaraB

    Foto bellissime e un’ottima scrittura.. complimenti Sylvia! Come al solito sai esprimere tutto il calore e la commozione di una vera Janeite.

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  5. Pina

    Com’è bello il tuo blog!! Complimenti!! Anche io sono una strafansissima di Jane Austen da sempre e mi piace la cura e l’affetto che traspare dalle cose che scrivi.Bello!

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  6. Sylvia-66

    Grazie a tutti coloro che si sono lasciati catturare dalla mia rievocazione e hanno seguito me e Petra/Miss Claire (l’impareggiabile Collezionista di Dettagli) in questa visita a casa di Zia Jane.
    Un benvenuto di cuore a coloro che sono capitate qui per la prima volta: tornate ogni volta che desiderate una buona tazza di tè e tante chiacchiere austeniane!

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Prendi un tè con Jane Austen, partecipa alla conversazione!

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