Ci siamo! Dopo aver scalpitato per tre lunghe settimane, tutti ci siamo procurati il libro e possiamo iniziare a leggerlo insieme.
O meglio, a commentarlo, perché alcuni non hanno saputo resistere alla tentazione e hanno ceduto, tuffandosi subito in questo Diario di Mr Darcy di Amanda Grange edito da TEA – Tre60. Non posso biasimarli!
Chi invece è riuscito a resistere, come ha ingannato questa torturante attesa?
Personalmente, ho riletto Pride and Prejudice nell’edizione Oxford Illustrated ma mi sono concessa anche qualche ascolto dai due audiolibri che possiedo, quello di Emons con Paola Cortellesi strepitosa voce narrante, e quello di Naxos con Emilia Fox, la Georgiana dello sceneggiato BBC 1995.
Ed ora, dopo averlo letto in originale qualche tempo fa, sono molto curiosa di leggere l’edizione italiana del Diary (tradotto dalla mia carissima amica Gabriella Parisi) per ripercorrere questa vicenda attraverso le riflessioni e le emozioni di Mr Darcy.
Di seguito: la Scheda del libro, il Calendario, Come partecipare e qualche consiglio di lettura per un’immersione totale nel Gruppo di Lettura. E soprattutto, scopriamo come inizia la vicenda…
Scheda del libro
Amanda Grange
Il diario di Mr. Darcy
Traduzione: Gabriella Parisi
TEA – TRE60
Ottobre 2013
ISBN: 9788867021468
Pagine 320
prezzo di copertina € 12,90
Sinossi:
La storia d’amore più romantica e indimenticabile raccontata dal punto di vista di Darcy, l’uomo che ha conquistato il cuore di migliaia e migliaia di lettrici.
Fitzwilliam Darcy è l’eroe romantico che da duecento anni a questa parte continua a conquistare il cuore di milioni di lettrici in tutto il mondo. In questa coinvolgente e fedele rivisitazione di Orgoglio e pregiudizio, finalmente la storia di Darcy ed Elizabeth viene raccontata dal punto di vista di lui. Per la prima volta abbiamo accesso ai suoi pensieri e sentimenti più intimi, riversati nelle pagine del suo diario, e a tutti quei momenti e quelle situazioni a cui nell’originale si fa solo cenno. All’apparenza freddo e distaccato, Darcy in realtà ha un temperamento passionale: possiamo condividere la sua furia e la sua indignazione nello scoprire il proposito della sorella di fuggire con George Wickham, la sua buona fede nell’adoperarsi per separare l’amico Charles Bingley da Jane Bennet e il suo disgusto nel dover di nuovo aver a che fare con Wickham, che ora insidia proprio la famiglia Bennet. Ma, sopra ogni altra cosa, attraverso le parole di Darcy ripercorriamo la sua storia d’amore con Elizabeth in tutte le sue sfumature, dall’iniziale ostilità all’irresistibile attrazione, dal conflitto interiore fino all’indimenticabile lieto fine.
Il diario di Mr. Darcy è un rispettoso omaggio al capolavoro di Jane Austen, e un’occasione imperdibile per rivivere ancora una volta le emozioni e le atmosfere che ha saputo creare.
Calendario
15-21/11 prima tappa: da luglio a novembre compreso
22-28/11 seconda tappa: da dicembre a luglio compreso
29/11-5/12 terza e ultima tappa: da agosto a marzo
Come partecipare
Il primo giorno di ogni tappa, alle 17:00, ci troveremo qui per un tè delle cinque e da quel momento chiunque lo desideri può commentare la tappa in corso, per tutta la settimana.
Non è necessario iscriversi e ci si può unire alla discussione in qualunque momento.
Vi consiglio di utilizzare la funzione “Iscriviti a: Commenti sul post” che si trova in fondo al post. Un’e-mail vi avvertirà ogni volta in cui vengono pubblicati nuovi commenti.
Avremo il piacere di essere accompagnati in questa lettura dalla mia cara LizzyGee, Gabriella Parisi, la traduttrice di questa edizione, che condividerà con noi alcune riflessioni sulla realizzazione di questa edizione italiana.
Per saperne di più
E per cominciare…
Andiamo subito a scoprire l’incipit:
Lunedì 1° luglio
Mi chiedo se far stabilire Georgiana a Londra sia stata la scelta migliore. L’estate si sta rivelando molto calda e, quando sono stato a farle visita questa mattina, l’ho trovata priva della sua consueta energia. Penso di mandarla sulla costa per una vacanza.
Sì, queste prime parole di Darcy rievocano in noi tutta l’angoscia di un presagio perché sappiamo che sta per accadere un evento che si rivelerà determinante per tutta la vicenda.
Dunque, forza e coraggio: seguiamo Darcy a Ramsgate e poi da Londra verso lo Heartfordshire, dove il destino lo attende, insieme ai begli occhi scuri di una ragazza di campagna…
Il tè è pronto. Prendete una tazza e servitevi abbondantemente di tè, biscotti, torte e tramezzini. Che il Gruppo di Lettura abbia inizio!
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da janeausten.co.uk |
(Bologna, Italy) - Diplomata Traduttrice e Interprete e laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha lavorato come traduttrice e da anni si occupa di marketing e comunicazione aziendale. Il suo maggiore interesse libresco è la letteratura scritta dalle donne. Ha letto Jane Austen per la prima volta a vent’anni (Orgoglio e Pregiudizio). Nel dicembre 2010 ha aperto il blog monografico Un tè con Jane Austen e nel 2013 ha fondato Jane Austen Society of Italy (JASIT), di cui è presidente.
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Avevo dimenticato questo importantissimo appuntamento e stasera lo riscopro con estremo piacere.
Bene, comincio io. Ho sempre pensato che Darcy si fosse accorto che il suo era più di un interesse per Elizabeth nel lasso di tempo in cui sono stati separati. Qui sono bastati pochi incontri per fargli temere di tradire i suoi sentimenti.
Ma non credo, invece. Già dalla riunione a Lucas Lodge si capisce che è molto interessato. Inoltre le frecciatine di Caroline Bingley hanno sempre ravvivato il fuoco (anziché spegnerlo come la iena da salotto sperava!)
Poi a Netherfield (non so se siete ancora arrivati a quel punto) la sua ammirazione si è necessariamente amplificata, e forse anche in questo caso per il confronto con le sorelle Bingley!
Comunque volevo chiarire che alcune scelte sono state fatte dall’editor senza che fossi consultata (come sapete, una volta che ho consegnato la traduzione, loro ci hanno lavorato su senza interpellarmi).
Pare che secondo loro la misura dozzina (e mezza dozzina) sia particolarmente ostica per gli italiani, l’hanno pertanto sostituita ogni volta che io l’ho tradotta letteralmente.
Per questo motivo sappiate che, a pag 51 e 52 ho tradotto rispettivamente “mezza dozzina” e “sei” e non “si contano sulle dita di una mano” e “cinque” come risulta sul prodotto finale.
Lo dico perché ho rilevato anche un altro cambio più avanti (e ve lo farò notare allora), solo che in questo caso l’editor non stava andando a intaccare ciò che era stato scritto da Amanda Grange, bensì le parole della stessa Jane Austen, e di certo a qualcuno a cui Orgoglio e pregiudizio è familiare potrebbero risultare strane.
Questa tua osservazione sulla dozzina dovrebbe far rendere conto su quanto lavoro c’è dietro la traduzione
Ragazze mi merito delle bacchettate, primo per non avere scritto ieri sera, poi per non essermi fermata alla prima tappa, ma essere giunta già alla fine…. Sì quello che scrive Gabriella l’avevo notato (dozzina e mezza dozzina) e credo di aver trovato anche un refuso quasi alla fine del volume… comunque i miei complimenti per l’opera di traduzione, l’ho trovata scorrevole e piacevole.
Sì, il testo scorre piacevolmente sotto gli occhi, tanto che, in effetti, è difficile fermarsi!
Io invece vi devo chiedere di non commentare il libro ancora…. per rispettare chi ha atteso pazientemente il gruppo di lettura … e di rispettare le tappe perfavore
Buon pomeriggio a tutte! È imperdonabile che proprio la padrona di casa sia arrivata in ritardo e ringrazio chi ha già scritto qualche commento.
In proposito, ricordo che da ieri alle 17 è già possible commentare le vicende della prima tappa, cioè dall’inizio fino a novembre compreso.
Che bello ritrovare i nostri beniamini in queste prime pagine! Devo confessarvi che sorridevo mentre leggevo le parole di “questo” Darcy su Georgiana (che lui affettuosamente chiama Georgie!) – le sue preoccupazioni da fratello che deve farle da padre e madre contemporaneamente. Mi sono commossa, sì, quando ho letto il loro confronto serrato a Ramsgate, mi sono sentita partecipe dell’ansia di Darcy. Le sue parole molto essenziali, i suoi commenti scarni, rievalo, secondo me, molto bene il grande tormento interiore, l’infuriare delle emozioni, e nello stesso tempo il tentativo di chiamare a raccolta tutte le sue forze razionali per aiutare la persona che è tutta la sua famiglia (sua sorella) e che egli ama così teneramente.
Però -forse dirò un’eresia- non è un po’ illogico che Mr Darcy consideri così urgente il suo consiglio per la scelta della tenuta di Bingley tanto da fargli lasciare la sorella appena dopo un mese il “fattaccio”?
E che mi dite di Bingley e il Col. Fitzwilliam? Mi hanno molto divertita le battute (avete notato le spruzzatine di ironia del nostro Darcy?) su Bingley e la sua incostanza: nelle sue parole, è evidente che non è dettata da una natura negligente, semmai è data da un carattere spontaneo e sincero, che si entusiasma facilmente. Molto Bingley!
Sono solo alle primissime pagine ma vorrei già commentare l’inizio per fare i complimenti a Gabriella: la traduzione è scorrevolissima e se dovessi trovare delle discrepanze, come quelle a cui alludi sopra, saprò già che è stata la mano dell’editor 😉
Mi piace lo stile della Grange e penso che sia rispettoso del capolavoro di Zia Jane, dalla caratterizzazione dei personaggi alla scansione temporale degli eventi, come la nostra padrona di casa Sylvia ha ricordato sulla pagina fb del sito.
Ho sorriso anch’io dell’incostanza di Bingley e ho trovato ottima la resa dell’ironia e del cameratismo del colonnello Fitzwilliam 😉 e mi sono sorpresa nell’immaginare Wickham come vicario di Rosings in base alle paure di Darcy…vi immaginate Lydia al cospetto di Lady Catherine? 😀
Bella anche la veste grafica del volume, è adorabile!
Il pregio di questo Diario della Grange è quello, a differenza della Trilogia della Aidan, di rispettare fedelmente l’originale, di ripercorrerne passo passo le vicende solamente osservate da un altro punto di vista
..in effetti questa corrispondenza temporale all’originale è davvero straordinaria.Scorrendo queste prime lettere è come se si rileggesse il romanzo in modo più completo ed esauriente, passo dopo passo. arricchito di nuovi particolari. Personalmente all’inizio mi ha fatto sorridere il commento del Col. Fitzwilliam su Mr. Collins…” un misto di servilismo e presunzione. Sta sempre ad inchinarsi elogiando tutto e tutti..parla di continuo ma nn dice nulla..”. Sorprendente anche l’immagine di Bingley che emerge dalle considerazioni di Darcy direi piuttosto pungenti ed ironiche..un giovane instabile e volubile sentimentalmente che si innamora e disinnamora in tempi rapidissimi…Darcy stesso ne viene fuori piuttosto ridimensionato…più vulnerabile e umano, preda di improvvise paure e gelosie, affascinato dall’intelligenza di Eliza, stupito, confuso dalla sua arguzia e impertinenza…
Insomma molto meno ingessato di quanto nn appaia nel romanzo originale…
E’ un riscoprire il romanzo da un’altra angolazione e parecchie cose ci appaiono pure più chiare e comprensibili.
Complimenti a Gabriella, le pagine scorrono benissimo, senza intoppi. una lettura piacevolissima…
Sicuramente la lettura in parallelo è consigliabile. La prima volta che ho letto il Diario l’ho fatto con Pride and Prejudice accanto e – come ho detto nell’intervista su questo stesso blog – anche la traduzione è stata eseguita con diverse versioni di P&P e O&P sulla scrivania.
Grazie per i complimenti, sono contenta che pensiate che abbia fatto un buon lavoro! 🙂
Io sto facendo una full immersion austeniana leggendo: prima ho letto Orgoglio e pregiudizio in inglese mentre ora lo sto rileggendo in italiano ed in parallelo ho il primo libro della Aidan, ma ora riprenderò in mano anche il diario di Darcy. Complimenti comunque a Gabriella per la traduzione….in settimana posterò i miei commenti a questa prima tappa
Lost in Pride & Prejudice! Sì, conosco questi momenti in cui vorresti letteralmente fonderti con la storia di Lizzy, e non ne hai mai abbastanza. Una droga. Che ha solo effetti collaterali positivi. A parte la dipendenza senza rimedio…
Spero che non mi mette sul rogo, mi mancano dieci pagine alla fine. Devo dire solo una cosa a questo libro Amanda ha fatto un lavoro fantastico e Gabriella una traduzione impeccabile, non riesci piu a staccarti dal libro, ho adorato le due tre note che ha messo perche riesce a spiegare meglio quei due giochi che erano di quella epoca e mi ė piaciuto molto saperne di piu su essi. Il libro ė il migliore che abbia letto sil punto di vista di Darcy ė scorrevole sempre di essere di nuovo nel orgoglio e pregiudizio della Austen, ma solo da un punto di vista diverso. Scritto bene e anche tradotto. Conplimenti davvero. Ho saputo di piu della storia ti spiega meglio come sono andate le cose e tutto ė piu chiaro. Davvero davvero tanti complimenti 🙂
Al rogo? Giammai! Il bello di leggere è proprio dimenticare il tempo e lo spazio intorno a noi e arrivare alla fine senza nemmeno essersene accorti!
L’Autrice e la Traduttrice saranno molto contente di leggere il tuo giudizio entusiasta.
Ho finito del tutto il libro stammatina non riuscivo piu a starne lontano mi ha fatto amarezza finirlo perche non volevo che finisse piu 🙂 ribadisco e sono orgogliosa di farlo che se qualcuno avesse in mente di leggere dal punto di vista di quello che consideriamo l idolo di tutte le donne ė proprio questo libro che consiglierei 🙂
Finalmente ho preso in mano il libro .. mi sta piacendo così tanto che non riesco a lasciarlo… che bello stare in compagnia di darcy 😉 sono rimasta meravigliata della descrizione di bingley .. come uno che s’innamora facilmente delle ragazze. Ho sempre considerato bingley come un giovane allegro, vivace, ma serio e rispettoso dei sentimenti . Infatti s, innamora di jane e nessun’altra vede più. Siabbiamo sempre saputo che è abbastanza influenzabile dal giudizio di darcy. Anche a me è piacciuta la tenerezza di fratello maggiore di darcy 🙂 . Il libro è fedele all’originale ed è piacevolissimo da leggere …. e vivere con i personaggi nostri amici da tanto tempo . Bravissima gabri :-*
Grazie, Tina!
Credo che la condivisione della lettura stia rendendo il Diario ancora più magico!
ciao finalmente riesco a scrivere, anche io trovo la lettura scorrevolissima e piacevole.
anche io sono rimasta stupita dalla descrizione di bingley, leggendo solo nel contesto di questo libro ti domandi perchè darcy debba volerlo come marito della sorella
Sono in netto ritardo: ho finito questa mattina la prima tappa. Certo, è anche la… sesta? settima volta che leggo il libro?
Volevo rilevare due termini che – a quanto pare vengono considerati obsoleti e pertanto sono sempre stati sostituiti puntualmente. Il primo è, come sapete, dozzina.
Oltre alla succitata variazione sul testo di Jane Austen, è stata cambiata una frase che io avevo indicato nell’intervista come una delle mie preferite.
Miss Elizabeth Bennet non mi manca affatto. Ho pensato a lei a malapena mezza dozzina di volte in tutta la giornata.
che è diventata:
Miss Elizabeth Bennet non mi manca affatto. Ho pensato a lei poco più di un paio di volte in tutta la giornata.
Ora, così a me sembra che la frase abbia perso il 90% dell’ironia, non trovate?
L’altra parola è signorina. A mio avviso, sia dozzina che signorina sono due parole che, obsolete quanto vogliamo, sono intrinseche nella cultura del settecento e dell’ottocento, quindi non vedo perché le abbiano volute cambiare per forza. Evoluzione della lingua, la chiamano, ma si suppone che questo Diario sia stato scritto alla fine del Settecento, quindi, anche in traduzione, si sarebbero dovuti mantenere i termini ‘arcaici’. Voi che ne dite?
Poi volevo chiedere cosa ne pensate del modo di esprimersi di Mr. Hurst sulla strada per Londra. Ve lo chiedo perché in inglese era particolarmente sguaiato e secco nei suoi commenti. Ho cercato di far emergere il suo modo di esprimersi nella traduzione, ma alcune modifiche apportate dall’editor mi fanno temere che non sia così.
Per il resto, nulla da dire, naturalmente, l’editor ha fatto un lavoro eccellente.
E ora via alla seconda tappa!
Mia cara, sai bene che su “dozzina” e “signorina” sono d’accordo: non solo non mi sembrano desuete oggi, ma di certo sono più che plausibili in un contesto come questo.
Mr Hurst mi sembra reso assai bene anche nella traduzione. Quando l’ho letto, ho pensato che questo ritmo sincopato gli si addica moltissimo. Poi, sollecitata da quanto hai scritto qui, ho ripreso il testo originale, e posso confermare la mia impressione. Ho notato solo che il ritmo rallenta laddove Hurst dice “Ma Denny non l’ha saputo da Lydia.” In orig. restano le frasi spezzate mentre in italiano alcune sono fuse insieme. È forse a questo che ti riferisci? Ci sono state diverse scelte lessicali?
Arriva la ritardatariaaaa!!! Ma in fondo, questa è una bellissima rilettura, stavolta nell’edizione italiana per me ancora più cara, poiché tradotta dalla mia Gee in modo esemplare! Chi meglio di una Janeite può capire il mondo di Zia Jane?
Che dire di questa tappa, ho ritrovato la stessa emozione della prima lettura in inglese, entrare nella mente di Darcy, rileggere il romanzo dal suo punto di vista non è affatto semplice da proporre, molto rischioso a dire il vero! Come altre hanno opportunamente osservato, ci sono altre versioni di Darcy, ma questa è certamente la più coerente, più vicina a mio parere, all’animo maschile che egli incarna. Insomma, diciamocelo care janeites, noi donne tendiamo a romanzare un po’ ogni cosa, come lo stesso Darcy afferma in un passo molto noto! Ciò significa che non è semplice pensare o gestire le reazioni di una mente più pragmatica come quella maschile, dunque, questo della Grange è un bel ritratto di Darcy, non troppo scontato, né troppo passionale (nel senso ‘Marianne’ del termine), piuttosto tribolato dall’improvviso minacciato equilibrio del suo animo, originato dall’incontro con Lizzy; eppure responsabile delle proprie azioni, nonostante lo stupore che accompagna l’essersi scoperto sensibile verso una donna così distante dal suo background. Bellissimo!
L’errore della Aidan, come detto altrove, è stato soprattutto quello di allungare su tre libri il ruolo di Darcy, riempiendo con escursioni troppo appassionate per un tale uomo, o un uomo in genere, ma tanto di cappello per averci regalato anche questa Trilogia in compagnia di O&P!
Prossima tappa, olé! Buona lettura care!!!
Carissime i vostri commenti li condivido appieno. Poi stasera dopo aver proseguito lettura (sono arrivata a Marzo 🙂 ho provato a vedere cosa c’era in tv e cos’ho visto: prima il film Io Jane Austen…bellissimo poi finito quello nel girare canale mi sono imbattuta su Rai Scuola in Orgoglio e Pregiudizio in inglese sottotitolato in inglese 🙂 Strane coincidenze 🙂 Come dicevo sto leggendo anche libro della Aidan che in effetti presenta una Darcy più melenso di quello della Grange che invece è molto più fedele all’originale nei suoi pensieri. Il ritratto di Bingley è tenero e divertente. Le sorelle Bingley acide come loro solito e Georgiana molto dolce e affezionata al fratello che ricambia il tutto con tenerezza, apprensione e comprensione. Buona serata e buona lettura
Davvero, sei incappata in bellissime, significative coincidenze!
Buon proseguimento di lettura.
P.S. Se, come credo, non lo hai visto stasera, non perdere le repliche di Nord & Sud ep.1 su laeffe (venerdì alle 21.10 ce n’è una).
Sulle parole ‘dozzina’ e ‘signorina’ mi trovo d’accordo con voi: non sono anacronistiche per il lettore contemporaneo, che dovrebbe ancora usarle, e contribuiscono a rendere più efficaci certe asserzioni (mi riferisco proprio alla frase citata da Gabriella). Sul discorso di Mr. Hurst durante il viaggio in carrozza non posso commentare la versione originale, ma la traduzione mi è parsa scorrevole e soprattutto fedele se l’intento era quello di rendere uno stile essenziale. Piccola osservazione off topic: mi spingo a dire che preferisco l’indolente Mr. Hurst della Grange più di quello raccontato da Carrie Bebris. Qui almeno Mr. Hurst, oltre a subire – in silenzio – il fascino delle sorelle Bennet, è anche più ricettivo… e sa fornire a Darcy tutti i dettagli per dare un pizzico di speranza al suo cuore 😉
Adoro il modo in cui Amanda Grange ha dato voce ai pensieri di Mr. Darcy: mi sembra un diario attendibile e soprattutto sta contribuendo alla mia infatuazione letteraria per questo personaggio…non che ce ne fosse bisogno!
Ah l’ultima parte mi trova del tutto d’accordo con the Gwen. Mi sto infatuando sempre di più di Mr Darcy e dell’attore che è la quintessenza di Darcy e cioè Colin Firth 🙂 Mr Hurst è vero qui più “presente” e non sempre avvolto nel suo torpore. Lo sapete poi care ragazze che stasera è la sera del famoso ballo a Netherfield? Se non erro si parla di 26 Novembre.
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Cara Clabo,
Mr. Darcy è l’archetipo dell’uomo ideale da generazioni e penso che ciò dipenda dal suo essere così verosimile: non è perfetto, sbaglia più di una volta, ma la sua forza e riuscire a comprendere le proprie mancanze e scegliere il sentimento. L’orgoglio di Darcy è pronto a togliersi il cappello davanti alle attendibili ragioni altrui e ciò ce lo rende immensamente caro.
Grazie a Zia Jane per averlo creato, grazie ad Amanda Grange per aver scritto un derivato così rispettoso dell’originale e grazie a Gabriella per averlo tradotto 😉