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My name is Lizzie Bennet.. and I’m back! Grandi novità per i pensieri di Lizzie intorno alla webcam

Dite la verità, LBD-Addicted di tutta Italia.
Dalla fine di The Lizzie Bennet Diaries, il geniale e appassionante adattamento iper-moderno di Pride and Prejudice in forma di vlog (acclamato vincitore di un Emmy Award), siete inconsolabili!
Avete riguardato tutta la web series più volte, curiosato in giro per la rete alla ricerca di nuovi segni della presenza degli amatissimi personaggi e attori, divorato famelicamente tutte le nuove serie e le novità della Pemberley Digital, ma non siete mai appagati.
Nessuna delle nuove serie che si sono succedute da quel giorno è riuscita a darvi l’intensità di emozioni (e la grave, divertentissima dipendenza) che avete provato con lo strepitoso The Lizzie Bennet Diaries tra il 2012 e il 2013.
Animo! In questo triste anno di astinenza da LBD, alcune novità hanno preso forma, per la gioia di tutti noi che non vediamo l’ora di qualche ottimo pretesto per tornare alle vicende raccontate da Lizzie davanti alla webcam.
E proprio ieri, 22 maggio 2014 (ecco un’altra pietra miliare nel calendario LBD), Lizzie è tornata, con un Bonus Video!

Il video è disponibile sul canale youtube di The Lizzie Bennet Diaries

Inoltre, altri bonus ci attendono per alimentare nuovamente la nostra dipendenza cronica: un libro e persino un audiolibro tratti dalla serie, nonché i DVD dell’intero adattamento.
Il tè di oggi è ricco di sorprese…


My name is Lizzie Bennet AND I’M BACK!

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Mr Darcy’s Diary di Amanda Grange Il Gruppo di Lettura parallelo su OF&NF

mrdarcy_diary_Ad accompagnarci nella lettura (in molti casi: rilettura) di Pride & Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio), è iniziato sabato 5 gennaio il Gruppo di Lettura parallelo che il “salotto accanto”, cioè il blog gemello Old Friends & New Fancies (OF&NF), dedica a Mr. Darcy’s Diary, di Amanda Grange, per festeggiare anche con le “new fancies” questo importante Bicentenario.
Vi invito a non perdere l’occasione di seguire la vicenda del capolavoro di Jane Austen attraverso gli occhi di Mr. Darcy in un’esperienza piacevolissima di lettura “con testo a fronte”: Gruppo di Lettura Mr. Darcy’s Diary di Amanda Grange su Old Friends & New Fancies

Il testo è, manco a dirlo, in inglese (ma un inglese scorrevolissimo, abbordabile anche da chi ha poca esperienza con letture in questa bella lingua). A margine di questa considerazione, non posso fare a meno di rammaricarmi di due fatti.
Il primo: di Amanda Grange, finora, è stato tradotto in italiano il suo romanzo meno significativo e peggio riuscito, Mr. Darcy, Vampyre.
Il secondo: il Diary è invece già stato prontamente tradotto in francese, lo scorso novembre.
Non posso fare a meno, dunque, neppure di lanciare un appello alla casa editrice di Mrs. Grange in Italia, TEA, affinché possa tradurre quanto prima i suoi riuscitissimi Diaries (uno per ogni protagonista maschile dei romanzi), a cominciare ovviamente da questo.

Verso il Bicentenario di Sense and Sensibility con “nuove conoscenze”

Sì, è vero, il modo migliore per celebrare il Bicentenario è leggere l’unico, vero originale, Sense and Sensibility. Difatti, questo è ciò che già stiamo facendo con un folto gruppo di lettrici – al quale è sempre benvenuto/a chiunque desideri unirsi a noi (per tutti i dettagli, Come prepararsi al bicentenario? Con il GdL “Ragione e Sentimento”).
Oltre ai “vecchi amici” (Old Friends, cioè i romanzi di Jane Austen), può essere molto interessante celebrare questa data importante anche con alcune “nuove conoscenze” (New Fancies). Mi riferisco, ovviamente, al vasto e prolifico mondo di quelli che amo chiamare derivati austeniani, cioè l’insieme di sequel (seguito), prequel (antefatto), spin-off (derivativo o derivato propriamente detto), mash-up (lett. schiacciare, ridurre in poltiglia, pasticciare – a me piace tradurlo con un termine preso dall’arte culinaria, pasticcio) che partono dalle opere originali di Jane Austen o dalla sua stessa figura di donna per creare nuove opere.
Con le amiche Lizzies (Gabriella e Miss Claire) del blog Old Friends and New Fancies, ci siamo avventurate anche su questo terreno ed abbiamo compilato una serie di letture “derivate”, la maggior parte in inglese (non esistono traduzioni, ahimé) ma una anche in italiano (è finora l’unico testo derivato tradotto da una casa editrice italiana)…  Ecco il programma.

Colonel Brandon’s Diary di Amanda Grange –
Sense and Sensibility/Ragione e Sentimento riletto attraverso gli occhi sensibili ed attenti di uno dei più bei personaggi maschili creati dal genio si Zia Jane. Imperdibile.
(Vai al Gruppo di Lettura su Old Friends and New Fancies per commenti e recensioni – Concluso il 03/09/2011)

Willoughby’s Return di Jane Odiwe –
Sono passati cinque anni dalle vicende di Sense and Sensibility/Ragione e Sentimento e sulla scena ritorna l’affascinante, superficiale Willoughby: due delle sorelle Dashwood, Marianne e Margaret, ne saranno colpite, anche se in modi diversi. Sarà una nuova occasione di crescita interiore?
(Vai al Gruppo di Lettura su Old Friends and New Fancies per commenti e recensioni – Concluso il 07/10/2011)

Sense and Sensibility and Seamonsters di Ben H. Winters –
Non poteva mancare un’incursione nel campo dei mash-up per rileggere anche questo romanzo austeniano sotto una luce diversa, quella del soprannaturale, con inserimenti “mostruosi” nel testo originale…
Il GdL è appena iniziato, il 15/10/2011: vieni a leggere il post di inizio e, se il testo ti incuriosisce, non esitare ad unirti a noi!

Seguiranno altre letture “derivate” fino alla fine di quest’anno, 2011. Ad esempio, il 12/11/2011 leggeremo (in italiano!) Tutto da capo di Cathleen Schine, che trasporta S&S in un’ambientazione moderna.

Per conoscere le prossime avventure di lettura con le “nuove conoscenze”, invito tutti a leggere il programma completo sul blog Old Friends and New Fancies.
Buon Bicentenario di Sense and Sensibility/Ragione e Sentimento!

Le indagini di Jane Austen: lo spirito di Jane è tornato! (serie Barron, vol.4)

barron_jane_e_lo_spirito_del_maleLe mie esperienze di lettura dei romanzi di Stephanie Barron, della serie “Le indagini di Jane Austen”.
Quarta puntata: Lo Spirito del Male (vol.4).

Per il giudizio generale su questo tipo di lettura e le note sull’autrice Stephanie Barron, rimando alla puntata dedicata al La disgrazia di Lady Scargrave, vol.1.
Per le puntate precedenti: Il Mistero del Reverendo, vol.2Il Segreto del Medaglione, vol.3

Finendo il terzo volume, Il Segreto del Medaglione, ero rimasta un po’ perplessa: per quanto di ottima fattura sotto tanti aspetti, questi romanzi cominciavano, secondo me, a mostrare qualche piccola crepa. Mi sono resa conto che, alla lunga, l’ambientazione che spinge sempre un po’ troppo sul mystery mi stava stancando.
Così, aprendo questo quarto volume, non mi aspettavo ciò che ho trovato. E cioè l’abbandono del mystery e l’affermazione di una vena semplicemente gialla e l’esaltazione di una protagonista finalmente un po’ più realistica (per quanto ci è dato sapere).
A questo cambio di registro contribuisce efficacemente l’immersione totale di Jane, e di noi fortunati lettori, nell’ambiente familiare austeniano. Ma anche l’aver mandato un po’ in vacanza (mi correggo: in missione segreta) il fascinoso Gentleman Rogue (Furfante Gentiluomo) Lord Harold Trowbridge, la cui presenza carismatica potrebbe rubare la scena alla nostra beniamina.

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Le indagini di Jane Austen… o di Lord Trowbridge? (serie Barron, vol.3)

barron_jane_e_il_segreto_del_medaglioneLe mie esperienze di lettura dei romanzi di Stephanie Barron, della serie “Le indagini di Jane Austen”. Terza puntata: Il segreto del Medaglione (vol.3).

Per il giudizio generale su questo tipo di lettura e le note sull’autrice Stephanie Barron, rimando alla puntata dedicata a La Disgrazia di Lady Scargrave, vol.1.
Per le puntate precedenti: Il Mistero del Reverendo, vol.2

Devo iniziare dicendo che questo terzo episodio mi è piaciuto di meno, anche alla luce della lettura del quarto (che mi ha appassionato decisamente di più). Nonostante la bravura di Stephanie Barron nel rimpastare i dettagli della vita e dei romanzi di Jane Austen, per di più senza alcuna pretesa di imitarne lo stile ma semmai di omaggiarlo, il romanzo mi è sembrato un po’ ripetitivo nell’insistere a voler immergere la nostra Jane in vicende dal sapore gotico.
Ma soprattutto, la presenza del Gentleman Rogue, il Furfante Gentiluomo, il bel tenebroso Lord Harold Trowbridge, comincia a farsi un po’ troppo ingombrante.
Ma come sempre, andiamo con ordine, in compagnia di una tazza di tè.

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