
Dimenticate la Emma bionda e algida di Gwineth Paltrow, o l’altra, sempre bionda ma spumeggiante, di Romola Garai. Qui c’è una Emma vera, cioè dagli occhi nocciola e perfettamente antipatica, proprio come la descrive la sua creatrice, Jane Austen.
Questa Emma vera è quella di una giovanissima Kate Beckinsale che nel 1996 diede vita alla famosa eroina austeniana in un film tv della rete britannica ITV, sceneggiato con la consueta abilità dal Gran Maestro austeniano Andrew Davies (lo stesso che un anno prima aveva sceneggiato il super blockbuster della BBC, Orgoglio e Pregiudizio). Si tratta – ahimè – di una Emma quasi sconosciuta in Italia perché di questo adattamento per lo schermo non è mai stata realizzata/trasmessa l’edizione italiana – peraltro, non mi risulta mai trasmessa in Italia nemmeno l’edizione originale (a meno di trovarla chissà dove online), con la sola eccezione della proiezione avvenuta alla Cineteca di Bologna nel dicembre del 2015 nell’ambito del festival austeniano organizzato dal Jane Austen Book Club di Biblioteca Salaborsa (di cui mi onoro di essere stata artefice e madrina).
Oggi, per la serie “mostra e dimostra”, vi racconterò molto volentieri perché la visione di questo adattamento non può mancare nel curriculum di ogni bravo/a Janeite. Servitevi abbondantemente di tè – e no, niente dolcetti, Mr Woodhouse li ha categoricamente proibiti… fanno male, dice.