Domani (200 anni fa) avvenne…

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Prima edizione di Sense and Sensibility, pubblicata dall’editore T. Egerton, 1811

…che fu pubblicato il primo romanzo di Jane Austen.
Buon compleanno, Sense and Sensibility!
Qual è stata la gestazione di quest’opera, che ha aperto la strada ad altre, successive, altrettanto meravigliose?
Alla vigilia del compleanno di Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento), vi invito a scoprire tutti i retroscena sulla nascita di Jane Austen come scrittrice pubblicata tornando indietro nel tempo, al 1810, quando nella sua vita apparentemente quieta e casalinga accade qualcosa di imprevisto ed entusiasmante….


Pubblicare un romanzo non è facile, e Jane lo sa bene perché lo ha provato sulla propria pelle.
I diritti della sua prima creatura letteraria “compiuta”, Northanger Abbey (L’Abbazia di Northanger), che all’epoca si intitolava ancora Susan, erano stati acquistati per 10 sterline nel 1803 dall’editore Benjamin Crosby di Londra: ma questo bellissimo risultato non aveva prodotto alcuna pubblicazione e la faccenda era rimasta sospesa come in un limbo.
Alcuni anni prima, nel 1797, suo padre, il Rev. George (uomo illuminato, che credeva nelle qualità della figlia), aveva tentato di vendere First Impressions, la prima stesura di Pride and Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio), a un famoso editore londinese, Thomas Cadell, che però lo aveva rifiutato senza nemmeno leggerlo…. Insomma, i precedenti non erano incoraggianti.

Inoltre, nel 1805, la morte del padre e l’incertezza economica che ne era seguita avevano prodotto una lunga eclissi creativa: The Watsons (I Watson) erano stati abbandonati e niente altro venne scritto. La carriera di scrittrice sembrava essersi esaurita ancora prima di iniziare.

Alcuni anni dopo, però, a partire dal luglio 1809, la magia di Chawton, il cottage nella natia contea dello Hampshire in cui le signore Austen (la madre, la sorella Cassandra e Jane, con l’aggiunta dell’amica-sorella Martha Lloyd) si sono definitivamente trasferite, opera un piccolo miracolo di ispirazione e Jane riprende in mano la penna per comporre: soprattutto, comincia a revisionare senza sosta alcuni dei lavori di un tempo, redigendone le versioni definitive. Il primo romanzo ad essere pronto è Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento).
Ma come riuscì a farlo pubblicare?

henry austenNel corso del 1810, il suo complice e sostenitore di sempre, il fratello Henry (sposato con una formidabile donna dal cervello fino, Eliza de Feuillide, loro cugina, anch’essa estimatrice del lavoro di Jane), mette a frutto le proprie amicizie e conoscenze da ex ufficiale e soprattutto l’esperienza di gioventù quando pubblicava The Loiterer (un periodico scritto in collaborazione con il fratello James, in tutto una sessantina di numeri tra il 1789 ed il 1790, per il quale pare che anche Jane abbia scritto qualcosa…).

E si rivolge proprio all’editore di allora, Thomas Egerton, della Military Library di Whitehall (Londra). Tuttavia, Mr. Egerton non è disposto ad assumersi totalmente il rischio – un romanzo? per di più scritto da una donna? non sia mai! –  ed accetta di stampare ma solo su commissione e con una percentuale sulle eventuali vendite: così Jane deve pagare per farsi pubblicare e distribuire Sense and Sensibility.
Per una zitella attempata cronicamente in lotta con il denaro come lei, dipendente per il proprio sostentamento da una magra rendita e dalla carità dei fratelli, è impossibile trovare la somma necessaria. E invece, di nuovo, Henry ed Eliza vengono in suo soccorso e le “regalano” questa prima pubblicazione, ed Henry la assiste curando personalmente i contatti e le trattative con l’editore.

Jane dunque va a Londra, a casa di Henry ed Eliza, per incontrare l’editore e cominciare a revisionare le bozze. Ecco che cosa scrive in proposito alla sorella Cassandra.  E’ il  25 aprile 1811:

No davvero, non sono mai troppo occupata da non pensare a S&S. Non posso scordarmelo, più di quanto una madre possa scordarsi di allattare un figlio; e ti sono molto grata per il tuo interessamento. Ho ricevuto due fogli da correggere, ma l’ultimo ci conduce solo alla prima apparizione di W. [N.d.R.: sta parlando di Willoughby – da questo sappiamo che in questa data la revisione delle bozze di stampa era arrivata al capitolo 9 del vol. 1]
Mrs K. si rammarica in maniera molto lusinghiera di dover aspettare fino a maggio, ma io a malapena spero che esca a giugno. Henry non lo trascura; ha sollecitato il Tipografo, e dice che lo vedrà di nuovo domani. – Il lavoro non si fermerà durante la sua assenza, sarà mandato a Eliza. Le Rendite restano quelle che erano, ma se posso cercherò di modificarle.
Sono molto compiaciuta dell’interesse di Mrs K. per il libro; e qualunque possa esserne l’esito per la stima che ha di me, vorrei sinceramente che la sua curiosità potesse essere soddisfatta prima di quanto sia probabile al momento. Credo che le piacerà la mia Elinor, ma non posso basami su null’altro.
(traduzione di G. Ierolli)

Alla fine, il lavoro viene compiuto, il libro stampato e distribuito. Scrive Claire Tomalin nella biografia Jane Austen:

S&S fu pubblicizzato il 31 ottobre 1811 sul Morning Chronicle, come “a new novel by a Lady -” [un nuovo romanzo di una Signora]. Una settimana più tardi, un altro annuncio lo definisce un “extraordinary novel!” [un romanzo straordinario] e alla fine di novembre era diventato, nello stile degli annunci dei quotidiani, “an interesting novel by a Lady A-” [un romanzo interessante di una certa Lady A-] [pag. 220].

Sense And Sensibility TitlePageEbbene, il frontespizio non riportava il suo nome. Sense and Sensibility fu infatti pubblicato anonimo, con la sola, laconica indicazione “By a lady” (e l’ancora più eloquente scritta “printed for the author”, stampato per l’autore).

Ma qual è l’accoglienza del pubblico?
Tutte le copie stampate dal prudente Egerton in prima edizione sono già esaurite nel mese di luglio del 1813 e una seconda edizione sta per essere prodotta. In quel periodo, Jane ha già pubblicato Pride and Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio) nel gennaio 1813, sempre con Egerton (che ha fiutato l’affare), e sta già revisionando Mansfield Park.
Da questa prima edizione di Sense and Sensibility, Jane ha la soddisfazione di guadagnare una cifra per lei impensabile, 140 sterline. Ne riferisce personalmente al fratello Francis, che si trova sul Mar Baltico. Siamo tra il 3 ed il 6 luglio 1813:

Sarai lieto di sapere che sono state vendute tutte le Copie di S.&.S. e che ne ho ricavato 140 sterline – al di là dei diritti d’autore, se mai varranno qualcosa. – Al momento quindi ho scritto per 250 sterline – il che serve solo a farmene desiderare di più.
[N.d.R. in questo conto finale, è incluso anche Pride and Prejudice, pubblicato pochi mesi prima di questa lettera, nel gennaio del 1813]

E’ un buon guadagno, finanziariamente, ma soprattutto è un assaggio di libertà ed autonomia per la donna Jane Austen, che rivela in quell’ultima frase tutta la sua gioia per questo traguardo inaspettato ed il suo entusiasmo per l’attività febbrile da “vera scrittrice” che può aspirare a vivere del proprio lavoro, un’attività iniziata il 30 ottobre 1811 con la pubblicazione della sua prima opera, Sense and Sensibility.

Un mondo nuovo si schiude per lei.
…e per noi, poiché quel giorno, 30 ottobre 1811, con la pubblicazione del primo romanzo, il genio di Jane Austen diventò patrimonio dell’umanità.

Silvia Ogier

5 pensieri su “Domani (200 anni fa) avvenne…

  1. MaraB

    Congratulazioni per il post così accurato… E naturalmente buon bicentenario a tutti noi! Quel giorno ci ha cambiato la vita : )

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  2. Francesca D.

    Non posso che simpatizzare con quello che ha provato Jane nelle fasi cruciali che vanno dalle fine di un libro alla sua pubblicazione…
    Spero che un giorno succeda anche a me!

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  3. Sylvia-66

    Buon Bicentenario, @Mara! Sì, quel giorno ha cambiato la vita a tutti, a cominciare da Jane stessa, ed il mondo è diventato un po’ più bello…

    @FrancescaD, non mancare di tenerci informati qualora anche tu arrivassi a quelle “fasi cruciali” così emozionanti e ansiogene che precedono la pubblicazione! Cosa sta bollendo nella pentola della tua creatività?…

    Un’altra scrittrice in erba è la mia omonima Janeite @Silvia che credo sia molto vicina a queste “fasi cruciali”… o sbaglio?

    Che la forza… di Zia Jane sia con tutte noi!

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