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Mansfield Park in un’edizione speciale per il Bicentenario

Come ben sappiamo, questo è il mese di Mansfield Park.
Il 9 maggio, infatti, sarà il suo compleanno e quest’anno sarà davvero importante perché compie 200 anni esatti. Prestissimo, torneremo su questo argomento perché sono un’accanita sostenitrice delle ottime occasioni per scoprire o riscoprire, secondo i casi, le opere di Jane Austen, ed i Bicentenari di questi nostri (fortunatissimi) anni sono senza dubbio le migliori.
Oggi, però, vorrei inaugurare il 200° maggio di Mansfield Park con lui, il romanzo, opportunamente vestito a festa.
Si tratta dell’Edizione Speciale Bicentenario pubblicata pochi giorni fa con il patrocinio di JASIT.

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Novità editoriale – Jane Austen: i luoghi e gli amici di C.Hill, ed. Jo March, a cura di JASITdal 16 dicembre!

Jane-Austen-I-Luoghi-e-Gli-Amici-Constance-HillIl giorno del 238° compleanno di Jane Austen, il prossimo 16 dicembre, uscirà per Jo March Agenzia letteraria, nella preziosa collana Atlantide, un nuovo titolo, Jane Austen: i luoghi e gli amici di Constance Hill, una biografia in forma di diario di viaggio riccamente illustrata da Ellen G. Hill, sorella dell’autrice. Tradotto, introdotto e curato da JASIT.

Tutti i dettagli nel post di JASIT

(…Stavolta sono così direttamente coinvolta in questo gioiellino editoriale che mi è del tutto impossibile evitarvi un prossimo tè delle cinque con elucubrazioni a briglia sciolta sui retroscena della mia esperienza di lettrice, traduttrice di alcuni capitoli e redattrice dell’introduzione di questo libro – frutto gustosissimo di un lavoro di gruppo che è stato davvero un viaggio appassionante in Austenland. Come sempre, preparate i bollitori… e scarpe comode: si parte per Austenland. A presto!)

Esce in italiano il primo Jane Austen Inspired Novel della storia: Vecchi Amici e Nuovi Amori di Sybil G. Brinton

sybil-g-brinton_vecchiamici_jo-marchUn nuovo tassello si aggiunge al mosaico dei derivati austeniani disponibili in italiano.
Ieri, 26 settembre, la casa editrice Jo March Agenzia Letteraria ha pubblicato Vecchi Amici e Nuovi Amori, l‘edizione italiana di Old Friends and New Fancies di Sybil G. Brinton, un libro che ha il grande merito di essere il primo derivato austeniano della storia di cui si abbia conoscenza ed è, a pieno titolo, quindi, il capostipite del filone letterario che oggi sta spopolando presso i lettori di tutto il mondo.
Il libro è stato presentato ieri nell’ambito del terzo Meeting Austen a Riccione (ancora in corso).

Questa edizione italiana contiene la preziosa prefazione di Giuseppe Ierolli, traduttore e conoscitore di Jane Austen nonché cofondatore insieme a me di JASIT, Jane Austen Society of Italy.

Mi sento molto onorata di aver scoperto questo libro nel 2001 insieme a Gabriella Parisi e Petra Zari quando ancora ben pochi, se non addirittura nessuno, in Italia, ne aveva mai sentito parlare.
brinton_sybil__oldfriendsOvviamente, l’ho letto in inglese insieme a loro, mie fedeli compagne di avventure austeniane: nel luglio di quell’anno, ne abbiamo scritto la recensione sul blog che abbiamo voluto dedicare ai prequel, sequel, spinoff, ecc. austeniani intitolandolo Old Friends and New Fancies, proprio come omaggio a questa opera così importante per i derivati dalle opere di Jane Austen.
Se volete scoprire di che cosa parla questa nuova pubblicazione di Jo March Agenzia Letteraria, Vecchi Amici e Nuovi Amori, vi invito a leggere le nostre recensioni.

Per saperne di più
☞ Alle origini di tutti i derivati asuteniani, la mia recensione su Un tè con Jane Austen
☞ Il primo sequel austeniano della storia, le tre recensioni delle Lizzies sul blog Old Friends and New Fancies
La pagina di Jo March Agenzia letteraria dedicata al libro

Alla scoperta di Orgoglio e Pregiudizio Marvel in ed. italiana (Panini) con la sua traduttrice, Nadia Terranova

Oggi 18 luglio, data fondamentale per chiunque ammiri o studi Jane Austen, c’è un’occasione in più per ricordare questa geniale scrittrice che ha regalato all’umanità preziosi gioielli di letteratura che, nel corso di due secoli, hanno affascinato e arricchito folle intere di lettori, al di là di qualunque limite di tempo e di spazio.
Come omaggio a questa grande donna, infatti, oggi approfitto di una novità del giorno e vi propongo un tè “di ringraziamento”, leggero ma non troppo, che ci ricordi con un sorriso ciò che ci ha lasciato.
Esce oggi (sì, proprio oggi) anche in libreria l’edizione italiana di Orgoglio e Pregiudizio – il suo, nostro “caro bambino”, ormai bicentenario – in versione graphic novel creata da Marvel nel 2009 ed ora edita in Italia da Panini Comics.
La coincidenza non può passare inosservata ed io colgo volentieri l’occasione per un personale omaggio che ricordi quanto Jane Austen sia oggi, 18 luglio 2013, più viva che mai.

Ho già dedicato un tè delle cinque a questo adattamento davvero fuori dal comune, in cui la vicenda di Lizzy Bennet viene tradotta in fumetto da parte della più classica delle case editrici di fumetti, l’americana Marvel (link in fondo al post).

Sul testo di Nancy Butler posso solo dire elogi (tanti!) mentre sulle illustrazioni mi sento un po’ combattuta tra l’oggettiva consapevolezza che si tratta, appunto, di un fumetto Marvel, con tutti i canoni estetici “energici” che ben conosco, e il mio (molto soggettivo) gusto personale che resta malissimo di fronte alla mano di Hugo Petrus, percepita come pesante ed esasperata, e un po’ troppo influenzata dal film del 2005…
(Su questo aspetto, vi invito a leggere l’illuminante recensione di Petra/Miss Claire/LizzyP sul suo blog La Collezionista di Dettagli)
In questo tè molto speciale vi invito a scoprire l’edizione italiana fresca di stampa con colei che ne ha curato la traduzione, Nadia Terranova, Janeite di lungo corso, ammiratrice convinta di Lizzy, Darcy & Co (come dimostra il suo articolo speciale per il Bicentenario, pubblicato sul suo blog e su JASIT), che mi ha fatto il grande onore e l’infinito piacere di accettare di passare da queste parti per questo tè delle cinque “di ringraziamento” alla generosa genialità di Jane Austen.
Converseremo non solo di Jane Austen e Orgoglio e Pregiudizio in generale ma anche dell’arte della traduzione e delle sfide che Nadia ha affrontato nel cimentarsi con i fumetti Marvel dedicati alle sue opere.

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Solo l’amore di Mr Darcy può dare del tu a Lizzy. Una riflessione sull’eterno dilemma “Lei-Voi-Tu” nelle traduzioni

Le traduzioni non sono tutte uguali!
Durante il Gruppo di Lettura del Bicentenario di Orgoglio e Pregiudizio tenutosi in questa sala da tè tra dicembre 2012 e gennaio 2013 (link in fondo al post), una delle questioni su cui spesso ci siamo trovati a dibattere con molto interesse riguardava le croci e le delizie delle diverse traduzioni in italiano.

Mi è bastato porre una semplice domanda all’inizio della prima tappa, “Quale edizione utilizzate?” e  subito ci siamo trovati a commentare la traduzione un po’ anacronistica di alcune edizioni, come la BUR o la stessa Mondadori (di cui abbiamo già chiacchierato durante un tè delle cinque di qualche tempo fa – link in fondo al post), in cui i nomi sono italianizzati, i personaggi si danno del lei ed il registro linguistico è palesemente vetusto.

Orgoglio e Pregiudizio, Mondadori, 1987

La copertina del mio primo O&P, ed. Mondadori 1987

Come non smetterò mai di dire, decodificare un testo originale per ricodificarlo in un’altra lingua è un’arte funambolica, perennemente alla ricerca dell’equilibrio tra rigore e fantasia, alle prese con una conflittuale duplice fedeltà, quella al testo di partenza e quella all’espressione di arrivo (come un innamorato che si trovi ad amare contemporaneamente due persone!), e che richiede al traduttore una grande abilità ed un’altrettanto grande umiltà.

Tradurre è sempre stato un mestiere (sì, mestiere, proprio come quello dell’artigiano nel chiuso della sua magica bottega) delicatissimo e importantissimo, che ha permesso alle persone di conoscere altre realtà, nel corso dei millenni.

…No, non intendo trascinarvi in una dissertazione su splendori e miserie dell’arte della traduzione.  Mi limiterò a farlo attraverso un piccolissimo dettaglio che, nella sua apparente irrilevanza, ci rivela l’immenso, impenetrabile potere della parola – e delle scelte del traduttore quando decide di dare voce alla passione di Mr Darcy durante la seconda dichiarazione.

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