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Romanzo di Jane Austen

Chi ben comincia è dentro all’opera.
Breve riflessione sul primo capitolo del primo romanzo pubblicato.

Sense and Sensibility, copertina di H. ThomsonRileggere Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento) per il Jane Austen Book Club di Bologna ha rimesso in moto una quantità di riflessioni, o meglio elucubrazioni in libertà – una parte delle quali riverso oggi in questa breve tazza di tè meditativa dedicata proprio all’inizio del romanzo.

Credo che la prima caratteristica dell’abilità compositiva di JA che salta all’occhio di chiunque inizi a leggere i suoi romanzi sia, per l’appunto, l’inizio, il primo capitolo, per la sua straordinaria capacità di portare il lettore nel cuore dell’azione: l’autrice non si limita soltanto (e scusate se è poco) a dipingere un accuratissimo quadro della situazione ma, addirittura, nel fare ciò prende il lettore saldamente per mano e, nel giro di pochi paragrafi, lo porta baldanzosa dentro quel quadro. Il romanzo diventa subito un grande quadro vivente tutto intorno a noi.
Questo accade fin dall’inizio – intendo l’inizio del destino pubblico di scrittrice – con il primo romanzo pubblicato, Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento), che stabilisce immediatamente questa sana, entusiasmante abitudine, che si ripeterà in tutti gli altri romanzi, per la gioia incontenibile dei lettori.
(in realtà, accade fin da un altro inizio, quello vero, primigenio, della Jane Austen scrittrice privata, la dodicenne argutissima che compone il suo primo romanzo, Frederick & Elfrida, incluso negli Juvenilia, di appena otto pagine e già portatore in nuce di tutto quanto sarebbe stato composto negli anni seguenti)
A riprova di ciò, invito i miei sei lettori a fare un divertente esperimento e rileggere il primo capitolo dei sei romanzi canonici. Una folgorazione.
Quando chiudiamo il primo capitolo di Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento), abbiamo tutte le coordinate del caso per sapere dove siamo, con chi siamo, e in quale situazione. Non solo: ci siamo già formati le nostre brave prime impressioni.

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laeffe invita a Un tè con Jane Austen

sense_sensibility_bbc2008_01No, nulla a che fare con questa sala da tè! Ma non potevo tralasciare di segnalare questo evento perché, avendo lo stesso nome dei miei tè delle cinque, mi sento chiamata direttamente in causa nella sua promozione. Ecco di che cosa si tratta.

Un appuntamento no-stop con la mini-serie tv Ragione e Sentimento (BBC, 2008) sabato 23 novembre dalle 14.00 alle 17.00 al Teatro Elfo Puccini – sala Fassbinder (Corso Buenos Aires, 33 – Milano) offerto da laeffe (canale 50), partner di Bookcity, ingresso Libero!
Dal comunicato stampa:

L’appuntamento s’inserisce nel programma della manifestazione per rispondere all’entusiasmo e l’interesse con cui le lettrici di Jane Austen hanno seguito le serie dedicate alla scrittrice e andate in onda sul canale 50.
La partnership con Bookcity, evidenzia l’approccio divulgativo alla cultura che laeffe promuove attraverso una selezione accurata dei programmi. Il canale dedica una parte della programmazione alla proposta di fiction tratte dal panorama letterario, muovendosi tra generi diversi.

Lo sceneggiato è già stato trasmesso su laeffe più volte e di certo ripasserà in futuro (tenete d’occhio la pagina del loro sito).
Ma qui siamo di fronte a un’esperienza diversa. Non fatico a figurarmi il coinvolgimento di vedere questo Ragione e Sentimento in una sala cinematografica, con tanto di grande schermo e dolby surround digitale: sarà come vivere “dentro” le scene di cui sono protagoniste Elinor e Marianne!

Per finire in bellezza, segnalo anche questa comunicazione, che ho già avuto modo di condividere sulla pagina facebook di UTCJA e che inserisco anche qui, per la gioia di tutti coloro che desiderano scoprire nuovi sceneggiati BBC di alta qualità, tratti dai capolavori della letteratura inglese:
L’appuntamento con I Classici in Tv prosegue con “Nord e Sud” in onda da domenica 24 novembre alle 22.00. Una miniserie in quattro episodi tratti dall’omonimo romanzo di Elizabeth Gaskell, che racconta l’appassionante storia di una famiglia che è anche la storia di una classe: quella operaia nell’Inghilterra vittoriana.
Organizzatevi per la prossima domenica: non perdete l’occasione di immergervi nel mondo tumultuoso di Elinor e Marianne!
…E non mancate l’appuntamento con la vicenda di Margaret e di Mr Thornton domenica 24 novembre.

Anteprima: Paola Cortellesi legge Ragione e Sentimento per Emons Audiolibri

r-2526s_cortellesi_01Quando, nel 2010, inserii il CD nel computer e sentii Paola Cortellesi dare voce al microcosmo austeniano di  Orgoglio e Pregiudizio per la prima volta, esultai per la gioia di sentire realizzato così perfettamente il mio desiderio di un audiolibro di questo amatissimo capolavoro.
…tanto che cominciai ad utilizzarlo come una panacea ad effetto immediato, ascoltandone brani qua e là, capitoli interi, il libro completo, ogni volta in cui la vita quotidiana esaurisce la mia autonomia energetica – o più semplicemente, quando ne ho voglia (il che accade spesso, essendo io un’inguaribile Austen-addict).
Ma da quel primo ascolto, ed ogni volta ad ogni ascolto, ho sempre desiderato ascoltare Paola in tutti gli altri romanzi austeniani. Oggi, questo mio desiderio (che, ne sono sicura, condivido con tutti i Janeite italiani) comincia a prendere forma:il 14 novembre,Emons Audiolibri pubblicherà Ragione e Sentimentoletto da Paola Cortellesi .
Per di più, lo scorso 30 ottobre questo romanzo ha compiuto 201 anni perciò questa diventa una splendida occasione per festeggiarlo degnamente!
Nei giorni scorsi, ho avuto il grande piacere, e onore, di ascoltare in anteprima questo audiolibro tanto atteso. Ed è dunque con immensa gioia che vi invito a questo tè delle cinque per questa Anteprima entusiasmante.
E in chiusura, non perdetevi una pillola audio di 1 minuto e, soprattutto, la piacevolissima chiacchierata che abbiamo fatto con Flavia Gentili, la direttrice di produzione di Emons che è stata in sala di registrazione con Paola Cortellesi e che ha curato questo progetto austeniano fin da Orgoglio e Pregiudizio (recensito anche su questo blog: Se Paola dà voce a Elizabeth). Scoprirete che in Emons c’è… un covo di Janeite DOC!
(da non perdere, in fondo al post, oltre 4 minuti con Paola, dietro le quinte della lettura!)
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A dance with Jane Austen – ovvero: l’importanza sociale e narrativa del ballo

Inevitabilmente, le danze riempiono le pagine delle opere di Jane Austen.
Innanzitutto, perché facevano parte della vita quotidiana dei suoi tempi. I balli avevano una funzione sociale fondamentale perché permettevano alle persone di incontrarsi e conoscersi derogando, entro limiti ben precisi, alle rigide regole che governavano i rapporti umani. Erano le sole occasioni in cui giovani di ambo i sessi potevano non soLo interagire direttamente ma anche toccarsi, anche se solo per il brevissimo intreccio delle mani durante una danza. Questa prossimità, questa promiscuità fisica, che oggi appare così casta da sembrare addirittura inesistente, annullava temporaneamente alcune barriere.
In secondo luogo, perché Jane evidentemente ama raccontare tutto quanto ruoti intorno alle occasioni danzanti. Le biografie familiari e le lettere, infatti, ci restituiscono l’immagine nitida di una donna appassionata di musica e ballo, che si prepara attentamente curando abiti e accessori (secondo le possibilità concesse dalle sue finanze sempre limitate), pregustando il divertimento e addirittura rinnovandolo nel piacere di raccontare nei particolari e con dovizia di commenti personali tutto quanto vi è accaduto.

Leggere il libro A dance with Jane Austen di Susannah Fullerton, edito da Frances Lincoln Publishers significa immergersi totalmente nelle pagine dei romanzi di Jane Austen e, attraverso di essi, nella moda e nel costume dell’epoca.

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Il leggendario Almack’s di Londra

Inoltre, se vi sentite perfettamente in sintonia con la cara Zia Jane perché amate ballare, siete ballerini provetti, ammirati e ricercati ed avete nella memoria serate in cui non avreste mai smesso di volteggiare, questo libro fa al caso vostro perché qui troverete coniugate due diverse ma intense passioni, quella per Jane Austen e quella per il ballo.

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2011-2017: sette anni di Bicentenari Austeniani

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Il tavolino di Jane a Chawton

A proposito di Bicentenari eccellenti… Torniamo a quelli che ci riguardano da vicinissimo.
Ci risiamo: tra nove mesi circa, il 28 gennaio 2013, festeggeremo un altro bicentenario austeniano, quello di Pride and Prejudice.

Avremo modo, la prossima settimana, di ripercorrere le giornate che portarono Jane Austen a ritoccare febbrilmente i fogli con la bozza sul tavolino nel salotto di Chawton. A questo pensiero, ci sembra quasi di sentire il fruscio della penna, il suo leggero tintinnio mentre viene intinta nell’inchiostro, il sottofondo di voci, passi, rumori di vita quotidiana, mentre Lizzie, Darcy, la loro storia e tutto il microcosmo di Pride and Prejudice prendono forma sulla pagina…
Vedremo come questo lavorio quasi segreto, protetto dal cigolio della porta (forse leggendario, ma ci piace pensare che sia vero), piano piano, tra scambi di lettere e revisioni di bozze, diventerà definitivo e pubblico, il 28 gennaio 1813.
Ciò che desidero fare oggi è semplicemente ricordare la congiuntura favorevole che ci troviamo a vivere noi Janeite in questi anni: una lunga, appassionante serie di bicentenari romanzeschi!
Quello di Sense and Sensibility è stato solo il primo. Quali sono gli altri?

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