Archivi tag: prequel

Verso il Bicentenario di Sense and Sensibility con “nuove conoscenze”

Sì, è vero, il modo migliore per celebrare il Bicentenario è leggere l’unico, vero originale, Sense and Sensibility. Difatti, questo è ciò che già stiamo facendo con un folto gruppo di lettrici – al quale è sempre benvenuto/a chiunque desideri unirsi a noi (per tutti i dettagli, Come prepararsi al bicentenario? Con il GdL “Ragione e Sentimento”).
Oltre ai “vecchi amici” (Old Friends, cioè i romanzi di Jane Austen), può essere molto interessante celebrare questa data importante anche con alcune “nuove conoscenze” (New Fancies). Mi riferisco, ovviamente, al vasto e prolifico mondo di quelli che amo chiamare derivati austeniani, cioè l’insieme di sequel (seguito), prequel (antefatto), spin-off (derivativo o derivato propriamente detto), mash-up (lett. schiacciare, ridurre in poltiglia, pasticciare – a me piace tradurlo con un termine preso dall’arte culinaria, pasticcio) che partono dalle opere originali di Jane Austen o dalla sua stessa figura di donna per creare nuove opere.
Con le amiche Lizzies (Gabriella e Miss Claire) del blog Old Friends and New Fancies, ci siamo avventurate anche su questo terreno ed abbiamo compilato una serie di letture “derivate”, la maggior parte in inglese (non esistono traduzioni, ahimé) ma una anche in italiano (è finora l’unico testo derivato tradotto da una casa editrice italiana)…  Ecco il programma.

Colonel Brandon’s Diary di Amanda Grange –
Sense and Sensibility/Ragione e Sentimento riletto attraverso gli occhi sensibili ed attenti di uno dei più bei personaggi maschili creati dal genio si Zia Jane. Imperdibile.
(Vai al Gruppo di Lettura su Old Friends and New Fancies per commenti e recensioni – Concluso il 03/09/2011)

Willoughby’s Return di Jane Odiwe –
Sono passati cinque anni dalle vicende di Sense and Sensibility/Ragione e Sentimento e sulla scena ritorna l’affascinante, superficiale Willoughby: due delle sorelle Dashwood, Marianne e Margaret, ne saranno colpite, anche se in modi diversi. Sarà una nuova occasione di crescita interiore?
(Vai al Gruppo di Lettura su Old Friends and New Fancies per commenti e recensioni – Concluso il 07/10/2011)

Sense and Sensibility and Seamonsters di Ben H. Winters –
Non poteva mancare un’incursione nel campo dei mash-up per rileggere anche questo romanzo austeniano sotto una luce diversa, quella del soprannaturale, con inserimenti “mostruosi” nel testo originale…
Il GdL è appena iniziato, il 15/10/2011: vieni a leggere il post di inizio e, se il testo ti incuriosisce, non esitare ad unirti a noi!

Seguiranno altre letture “derivate” fino alla fine di quest’anno, 2011. Ad esempio, il 12/11/2011 leggeremo (in italiano!) Tutto da capo di Cathleen Schine, che trasporta S&S in un’ambientazione moderna.

Per conoscere le prossime avventure di lettura con le “nuove conoscenze”, invito tutti a leggere il programma completo sul blog Old Friends and New Fancies.
Buon Bicentenario di Sense and Sensibility/Ragione e Sentimento!

La solita riflessione sull’ennesimo adattamento

Clipboard01Oggi, curiosando tra le notizie del web sulla cara zia Jane, sono incappata dapprima nell’ennesimo libro “intorno a” Jane Austen (According to Jane di Marilyn Brant, in cui una giovane dei nostri tempi ha in Jane Austen la sua confidente e consigliera più preziosa) nonché nell’ennesimo adattamento di Orgoglio e Pregiudizio, entrambi ovviamente made in USA.
Non dico nulla di nuovo: negli Stati Uniti (e di lì in tutto il resto del mondo) da qualche anno dilaga una malattia la cui capacità di contagio è pari a quella di produrre soldi e successo: sfruttare il Jane Austen Power.
Per carità, la legge dei grandi numeri ci rassicura sul fatto che, in tanta abbondanza, prima o poi si incappa in qualcosa di buono – ma i numeri sono talmente alti che la probabilità diventa sempre più rara. Ecco l’esempio di oggi.
L’ennesimo “rifacimento” statunitense di O&P questa volta lascia da parte i facili (banali?) inserimenti mostruosi ed orrorifici (vedi gli zombi, i mostri marini ed i vampiri di recente produzione) e rimpasta O&P in salsa universitaria: Lizzie è una studentessa di famiglia proletaria che lavora part time in un bar e frequenta l’esclusiva università femminile di Longbourn, dove ha per compagna di stanza una certa Jane, anima candida, innamorata di Charles Bingley, uno studente della vicina università (maschile) di Pemberley, il cui più caro amico è Will Darcy… Darcy frequenta il bar dove lavora Lizzie ed i due si confrontano in feroci battaglie verbali (ma dai!!!) prima di innamorarsi. Il tutto gira intorno al famoso ballo di fine anno (il tradizionale “prom” americano).
La trama di O&P viene dunque adattata in chiave moderna, giovanilistica e molto americana e, secondo l’articolo che ho letto, «è un divertente omaggio  ad un romanzo amato, tale che i giovani lettori possono accostarlo forse senza nemmeno rendersi conto che stanno leggendo un classico». Infatti, questo NON E’ il classico di Jane Austen ma solo un suo adattamento.

L’unica considerazione che mi ritrovo inesorabilmente a fare in questi casi, e che oggi mi ha spinto a scrivere questo post (dedicando forse troppa attenzione all’ennesimo, insignificante adattamento di un’opera austeniana), è la seguente.
Pur dimostrando l’inossidabile freschezza di questa amata autrice ed il suo crescente successo soprattutto presso le giovani generazioni americane, questo vortice inarrestabile sembra dirci che basta una fanfiction minimamente strutturata per mettere in moto la macchina commerciale delle case editrici (e poi cinematografiche…) e invadere le librerie con l’ultimo “frizzantino all’aroma austeniano”.
Da qualche tempo, mi scopro a pensare che forse anche a noi Janeites emeriti/e sconosciuti/e basterebbe spulciare tra i nostri tanti scritti “intorno a Jane Austen” per tentare a nostra volta la fortuna con qualcosa di simile. Ma l’amore ed il rispetto per la cara zia Jane e la sua opera sono troppo seri e profondi da indurci ad un passo del genere senza un minimo di senno e sensibilità!

Chiedo scusa per il solito sfogo…

– Leggi l’articolo citato nel post.